Momenti di poesia. Alla stazione, di Stefania Pellegrini

Parole nomadi

Quando il treno arriverà
cercherò i tuoi occhi,
salirà il desiderio
fino a divenire onda,
carezza fluttuerà
docile a traversare le vene.
S’apriranno le porte e
ritroverò il tuo raggiante volto.
Tra le mie braccia baci,
sorrisi, nettare di una delizia
senza misura,
ebbrezza al riso d’una volta ancora.

Quando il treno arriverà
troverò gli occhi tuoi e
scioglierà le ombre scure
il desiderio fatto spuma,
tra le parole
il frutto di ritrovato piacere.
Quante nuove dall’ultima volta:
“I ragazzi … a casa…. i nipotini…
li conoscerai…
il più piccolo si chiama Leo e…”

Quando arriverai, il cielo
spalancherà le braccia
prosciugherà il sole le lacrime.

Quando…

Disorientata,
spersa
il cuore in tempesta
ripenso a quel treno di allora…
mancato presto
nell’ombra della sorte.

Stefania Pellegrini ©