In ascolto del respiro
senza nome
che del legno
fa una coltre di disciolta neve…
Immanente si fa l’attesa
di quel pegno
meraviglia
d’un significar d’amore.
Un remoto calpestio
nello spigolo consunto
cede al mugolio d’un fioco rantolo
logoro e sfilacciato
si disperde sulla soglia d’un letargo…
@Silvia De Angelis
A volte, anche gli amori più solidi, riescono a sfilacciarsi con il tempo, come succede ad una corda usurata dal tanto uso. Versi apprezzati. Sereno pomeriggio Silvia!
Grazie delle gradite osservazioni, poetessa, buona serata
Si disperde sulla soglia d’un letargo. Verso come sempre di una bellezza che riempie la lettura. E una forte emozione per me che sento in modo particolare il senso profondo di questo letargo già sulla soglia. Buonanotte,cara Silvia.