Momenti di poesia. Madrid, di Stefania Pellegrini

Parole nomadi

copyringht di Stefania Pellegrini
(foto-elaborazione)

Il battito delle ore evocò un nome
e lei, la parola, prese slancio.
Dal cuore, dalla mente
la forza sfociò prepotente
ruppe argini di canali
invase vene sotterranee del pensiero.
Isole smarrite fra le rotte
mostrarono il volto, quegli occhi
come mallo di noci,
nei giorni pieni di luce
quando vestivamo insieme
le stesse parole.
…Madrid … e il tuo nome.
Il canto gitano di un musico
alla luna
arcobaleni di note per un cuore
sognante
sotto una luna corsara
luna complice di sguardi e di sogni.
Vidi luci iridescenti
in un velo di azzurro e di rosa
e il sogno aprire all’aurora.

Stefania Pellegrini ©