Quante volte ho immaginato quando ero ragazzino, di vedermi spuntare da un vicolo stretto della mia città, da un antro o una volta, da una piccola piazza che si apriva dietro uno spigoloso angolo di pietra, un personaggio dei fumetti, un Topolino o addirittura il mio preferito di allora ( e di sempre comunque) Paperino. E nei miei piccoli sogni, piccoli per statura ma grandi per entità, di vedere sopra i tetti della mia città, che si ha occasione di scorgere dalla sua passeggiata sulle alte mura seicentesche che la circondano, un Super eroe e ne mio caso avrei preferito L’uomo ragno, e vi giuro che spesso sui grandi platani che ornavano le suddette mura, quante volte ho pensato d’incontrare Cip e Ciop!

E’ pura fantasia, si o almeno fino al tempo di cui io vi ho narrato, siamo a cavallo tra gli anni 60 e 70, poteva dirsi proprio così, ma vi garantisco che in questi nuovi anni 2000, i personaggi dei fumetti me li vedo davvero scorrere e interagire per la città intera, Super eroi, Paperini, e se non proprio Cip e Ciop ma comunque nuovi personaggi Manga o Spaziali, Miti Araldici, Eroi delle Galassie e dei Pianeti, insomma la fantasia non è più padrona, ora vige la realtà e hanno pure il nome “Cosplayer” questi raffiguranti.

Era un ottobre, come era solito a quei tempi, nebbioso, umido e con un pizzico di freddo che cercava di diventare inverno, quando nella piazza principale della città di Lucca era spuntato dal nulla un enorme pallone di plastica, uno stand per quel tempo “ galattico”. Era una delle prime rassegne di Fumetti e Cartoni, non ricordo se la 6 o l’8, comunque una vera e propria manna per noi ragazzi, avevo circa 13/15 anni. E fu davvero manna, perchè al tempo non si incontravano i fumetti per le strade come avevo sognato, ma si interagiva e si aveva un disegno e una firma da coloro che avevano immaginato e costruito quei personaggi. E si incontrava il Bonelli con annesso il suo Tex, si incontravano le sorelle Giussani con il loro super eroe del tempo, Diabolik , e si incontrava il simpaticissimo Bonvi con tutta la sua fantasmagorica e satirica truppa militare e si incontrava

Hugo Pratt con il suo “nobile” Corto….e si incontrava la fantasia fatta con matite e colori, penne e tanto tanto divertimento nel cuore.

E la rassegna è poi cresciuta come del resto sono cresciuto io, i tempi sono cambiati ma la fantasia è sempre la stessa, fatta di colori, sogni e speranze affidate a personaggi, magari meno penne e meno matite, più virtuale, più games, più tecnologie, ma il fascino è assicurato ugualmente.

Basti pensare che per cinque giorni la città di Lucca, diventa assolutamente e materialmente, l’isola della spensieratezza, della gioventù e del cartons materializzato, ognuno ne fa parte in quei giorni, giovani e vecchi, mamme e bambini, uomini impegnati e non, insomma un mare di divertimento e di fascino particolare. Le piazze, le vie, le stesse mura, invase di stand e tendoni vari, migliaia e migliaia di colori, di sorrisi e di “strisce”……

Anche quest’anno un programma che non ha eguali, manifestazioni, eventi, incontri, rappresentazioni, dibattiti, giochi, ecc….insomma un evento da non perdere assolutamente e non fatevi errati pensieri, l’evento non è per ragazzi e giovani, l’evento è per tutti e soprattutto anche per quelli che come me, non sono più giovani, ma hanno ancora nel cuore e nella testa un fumetto da far parlare e un sogno ancora da realizzare…….

Intanto io ho il mio “ braccialettino colorato e il mio superbiglietto” …….poi magari vi farò sapere come è andata……….

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web: Manifesto della manifestazione, Il pallone aereostatico degli anni 70, la folla dei visitatori per le strade cittadine, i Cosplayers