Repubblica: Roma, voleva difendere la ragazza da uno scippo: ragazzo muore colpito da uno sparo alla testa. “Caccia a due italiani”
Luca Sacchi aveva 24 anni. La brutale aggressione mercoledì scorso davanti a un pub in via Bartoloni nel quartiere di Colli Albani. Caccia a due giovani fuggiti con la Smart. La fidanzata: “L’hanno ucciso sotto ai miei occhi”
di FLAMINIA SAVELLI
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24 ottobre 2019
ROMA – Voleva difendere la sua ragazza da un rapinatore e impedire che le rubassero lo zaino. Ma il bandito ha impugnato la pistola e gli ha sparato un colpo alla testa, ferendolo mortalmente. L’aggressore poi è fuggito con un complice a bordo di una Smart. Un dramma quello che si è consumato ieri sera intorno alle 23.30 in via Bartoloni, a Colli Albani. La vittima si chiamava Luca Sacchi, faceva il personal trainer e aveva 24 anni. La sua fidanzata, Anastasia è una babysitter di 25 anni. E’ caccia a due italiani.
Quando è stato soccorso dagli operatori del 118 nella tarda serata, il giovane era ancora vivo ma è apparso subito in condizioni gravissime. Trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni, è stato anche sottoposto ad intervento chirurgico. Nello stesso ospedale è stata accompagnata anche la fidanzata per un contusione alla testa… continua su: https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/10/24/news/roma_rapina_al_pub_finisce_in_tragedia_ragazzo_colpito_da_uno_sparo_alla_testa-239349520/
Che amarezza…Roma è diventata una giungla
Mi chiamo Luciana e vivo a Roma da 60 anni. Mi sento molto vicino ai genitori di Luca, ma noi romani cosa facciamo alla fine per dimostrare tutta la nostra rabbia ai nostri governanti che stanno pensando a un mucchio di stupidaggini e non ci rendiamo conto che non abbiamo più salute,(vi chiedete perchè al Governo non muore mai nessuno?) non abbiamo più protezione,(ai nostri Governanti non succede nulla . certo loro hanno la scorta) non abbiamo più sicurezza di niente; mentre loro ci fanno credere che stanno cercando, chi da una parte chi dall’altra delle soluzione sempre per “gli italiani” (avete sentito quante volte pronunciano questa parola? mentre i nostri figli muoiono per uno zaino?) quando la parola magica per evitare tutto questo è una sola: OCCUPAZIONE, LAVORO.Non vi rendete conto che quando la mattina ci si alza e non hai niente da fare che fai? come vivi? cominci a delinquere e qualsiasi occasione divente un pretesto per fare quello che è successo a Colli Albani o a Trastevere. Ma noi romani lo sappiamo però poi tutto passa.Vi chiedo chi può più di me, tramite social network muoviamoci per la nostra sicurezza, per i nostri figli UNA GRANDE RISPOSTA. Qualcuno si faccia interprete!
Luciana
sono completamente d’accordo con te. Purtroppo è diventata una città insicura sotto tutti i punti di vista, a prescindere dal quartiere o dall’orario. Tutti che si preoccupano del proprio senza rispetto delle cose comuni e degli altri, e nel caso di cronaca recente, per “cose comuni” intendo anche i 100 metri di strada che questo poveraccio stava percorrendo. A prescindere da quello che gli inquirenti scopriranno sulla vicenda, vorrei sottolineare come questo ragazzo di vent’anni sia morto come si muore nelle peggiori favelas del mondo.
Condividiamo anche quando dici a prescindere da cosa si scoprirà sulla sua vicenda, dato che comunque quando si spara per strada le pallottole vaganti possono uccidere chiunque si trovi nei paraggi. Occorre però anche ricordare che statisticamente Roma come numero di omicidi resta la metropoli più sicura in Europa, però vallo a spiegare ai famigliari di una vittima…