Minuzie e immensi asfalti
corroborano l’entroterra
del tuo hangar solitario.
Allargano e restringono i dettagli
sillabe sfuggenti
e sagome di donne
sgretolate nei petali d’anemone.
Nei codici astratti racchiudi impalcature
d’ attimi salienti sulla tua virilità
per spegnere l’uggia
che disperda il profumo nelle mani
d’un’onda sollevata dal fruscìo d’amore tenero
@Silvia De Angelis