Il noto organista e direttore d’orchestra tedesco Johannes Skudlik, già noto al pubblico per aver tenuto lo scorso anno un apprezzato concerto ad Ovada, si è esibito questa volta al poderoso Pedalfluegel, un pianoforte gran coda sovrapposto ad un secondo strumento che aziona una pedaliera. Lo strumento trae la propria origine sia dal clavicordo sia dal clavicembalo a pedali.
Nell’Ottocento molti famosi compositori (oltre a Schumann Camille Saint Saens, Charles Gounod, Leon Boellmann, Franz Liszt) composero per questo particolare tipo di pianoforte. Nello scorso secolo invece lo strumento subì un brusco declino, e tornò ad essere usato solo dagli organisti per studiare a casa, come nel Seicento e nel Settecento. Solo in tempi recentissimi alcune ditte ne hanno ricominciato la produzione, e conseguentemente alcuni compositori contemporanei fra cui Ennio Morricone, Jean Guillou e lo stesso Skudlik hanno voluto scrivere per questo strumento “ritrovato”.
Johannes Skudlik ha deliziato il pubblico con i brani di J.S. Bach, R. Schumann, Franz Liszt.