Sassolini
lievemente smossi
nell’andatura labile
d’una polifonia di mare
incastonata in un “non sense”
di languide sorgive interiori.
Sottili finzioni
nei traguardi remoti
riaccendono
pastosi sfondi del presente
ove gli occhi
hanno ribaltato il cielo
in quel volo sincero d’aquile
alla ventura d’un barlume
oltre il manto d’orizzonte
@Silvia De Angelis 2019
Qui sento una emozione particolare. Quasi un sogno, mentre cammino sulla battigia (mi è successo) e osservo il volo dei gabbiani, ma nel mio animo il mare è un cielo rovesciato ed io oltrepasso un limbo di ricordi passati e futuri, come un rimanere al di fuori di questa nostra pesante realtà. Rimango piacevolmente sorpreso dal volo delle aquile perché il mio “sfarfallare” sopra il mare-cielo non ha mai contemplato il volo sopra la montagna. Sono ammirato ed estasiato. Complimenti, carissima Silvia.
Bellissimo e speciale commento, di cui ti ringrazio di cuore, caro Luciano.
Un caro saluto 🙂