Era stato inviato un racconto scritto da Nisha Subramanian, dal titolo “Empatia e quotidiano”. Nisha è una giornalista indiana che collabora con Assefa India in un progetto di sartoria per lo sviluppo sociale ed economico delle mogli dei pescatori che vivono nelle zone colpite dallo tsunami del 1994. Assefa India per migliorare il loro stato sociale ha avviato, attraverso il microcredito, un laboratorio di sartoria nella zona di Cuddalore (India del sud). fornendo macchine da cucire.

Il progetto si chiama “Seva Resource Tailoring” e il gruppo delle donne ha preso il nome di “SURA”.
SURA è formata da un gruppo di dieci mamme che per far fronte ai crescenti costi di istruzione dei loro figli hanno fortemente voluto partecipare e contribuire al successo del progetto, pur consapevoli di dover affrontare pregiudizi famigliari. Alcune di loro sono state picchiate dal marito e anche derise dalla popolazione maschile del villaggio,,,,,,,ma nulla le ha fermate perchè per loro era più importante mandare a scuola i propri figli.
Io e i miei compagni di viaggio le abbiamo incontrate nell’agosto scorso. Il loro laboratorio è quasi privo di arredi, solo poche macchine da cucire, un tavolo, e alcune sedie ma tutti noi abbiamo visto donne sedute a terra intente a cucire in modo svelto ma attento perchè avevano da terminare un ordine ricevuto per un matrimonio. Abbiamo scambiato poche parole con loro, acquistato borse,portafogli e astucci di stoffa colorata e cangiante come solo in India puoi trovare ,,,,,,,,,,ma sorridevano perchè erano fiere della loro conquista e della loro indipendenza economica e sociale.
Ma la notizia bella è quella apparsa sul quotidiano The Times of India del 11 novembre 2019.
SURA ha partecipato al bando nazionale nuove start-up ed è stata tra le 37 vincitrici su 6.098 partecipanti in tutta l’India del Premio National Entrepreneurship Award 2019. Complimenti a tutte le donne di Assefa!