Nella languidezza

d’un vezzo

trascinato da anime di buio

cede alla deriva

ogni desinenza cosciente

del chiostro più profondo

Nel labile richiamo del sogno

s’accentua un motivo dominante

fra ebbrezza e sopore

Plagia d’arcano

il fumento del pensiero

divenuto

quasi impalpabile

nel circumnavigare

gli oceani enigmatici

d’un sé senza difese…

@Silvia De Angelis