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Momenti di poesia. Saggi, di Maria Cristina Sabella

Saggi

Feriti dal tempo
e mani assassine,
eran fermi
ad aspettar il corpo
sul greto del fiume
che lento passasse,
Saggio scheletro
di albero ferito,
le cui piaghe
asciugate dal vento,
nessuno
ha udito il suo grido,
radici e rami secchi
stretti stretti,
nello scricchiolio
del giorno,
acuti osservatori
del guizzar
delle emozioni,
di uomini
intenti a cercar
l’ insano amore,
tra frasche
e rovi di more
sverginando il fiore.
(@Sabella Maria Cristina 13 Dicembre 2019)
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