L’ALTRA ACCANTO è un romanzo di Barbara Pregnolato con due protagonisti, Anna e Rolando che a turno si cedono la parola per narrare la loro vicenda interiore. Su entrambi incombe una presenza artistica, luminosa ma tormentata nella realtà della sua relazione d’amore, trascorsa in un passato che non c’è più. Si tratta di Mair, il poeta che con la sua luminosità lirica investe dal mondo dei ricordi personali, innanzitutto Anna, la donna che lo ha amato in profondità e, di riflesso, l’uomo del presente che si è innamorato di lei, Rolando. Quest’ultimo è uno speaker radiofonico che conduce un programma notturno, permettendo ai suoi ascoltatori di intervenire e di raccontare qualcosa di loro per radio. Una sera, arriva la chiamata di una donna in evidente stato confusionale, ha subito qualcosa di grave e lo speaker, rendendosene conto è pronto a porgerle tutto il suo ascolto e comprensione, evitando di interrompere la comunicazione con lei anche in chiusura della trasmissione. Per una serie di circostanze fortuite, Rolando, il giorno seguente, viene a sapere chi è e dove si trova la persona che, la sera precedente, l’ha contattato. Il codice di condotta professionale che si è dato gli impedirebbe di voler conoscere di persona chi lo contattata per radio, durante la sua trasmissione, tuttavia, in questo caso, è pronto a fare un’eccezione, tanta è l’impressione che la chiamata ricevuta gli ha fatto. Ha avvertito nelle parole confuse della sua interlocutrice una profonda sofferenza e una richiesta disperata d’aiuto. Rolando, in un certo senso, è un paladino della giustizia e dell’amor cortese e il suo stesso nome, scelto dall’autrice del romanzo rende adeguatamente testimonianza di questa sua caratteristica. L’uomo raggiunge la donna della conversazione radiofonica in ospedale, dove è stata ricoverata in seguito a un incidente. La sera precedente è finita in un fosso con la sua auto, guidava in uno stato psicologico alterato, dovuto a una terribile notizia ricevuta. Il suo grande amore Mair, il poeta… Ora, Anna si trova in un letto d’ospedale con gli occhi fissi al soffitto, sopraffatta dagli eventi e inerme, con i capelli sparsi sul cuscino e una flebo nel braccio. Rolando la trova così, vedendola dalla soglia della camera in cui è ricoverata e in cui indugia a entrare perché il suo codice professionale, con un estremo appello di rigore, cerca di trattenerlo. Tuttavia, non può fare a meno di varcare quella soglia, con gli occhi pieni della figura di quella donna, con la mente immersa nel ricordo della conversazione della sera precedente, con il cuore che si sta aprendo a un’immediata chiamata d’amore…
L’ALTRA ACCANTO è un bellissimo libro, un romanzo scritto con accuratezza e lucidità, dove i personaggi vivono una loro dimensione psicologica, rimarcata e descritta in modo brillante da una capacità narrativa che va assecondata fino in fondo per poterne comprendere e assaporare il lirismo e, talvolta, l’artificio poetico che non scade mai nel ripetuto, ma si rinnova a ogni istante con nuove e diverse parole, espressioni, modi di raccontare che suonano belli e preziosi. L’autrice Barbara Pregnolato ha una consolidata esperienza lirica, essendosi dedicata con passione alla poesia fin da giovanissima e, tra le righe di questo suo primo romanzo, si gode di questa esperienza maturata che non manca di stupire e far riflettere.
Biografia
Barbara Pregnolato nasce a Mede (PV) e, attualmente, risiede con la famiglia ad Alessandria. Fin da giovane, ha nutrito uno spiccato interesse per la letteratura e l’arte in generale, dedicandosi, in primo luogo, alla produzione letteraria poetica. In precedenza, ha pubblicato una raccolta di poesie, FINCHE’ SAREMO DI PORCELLANA (Edizioni La Gru, 2013). Ha lavorato come speaker radiofonico per un’emittente privata di sua proprietà, Radio Delta a trasmissione regionale ed è stata conduttrice e giornalista, anche televisiva. Attualmente, scrive, dipinge e si dedica alla realizzazione di gioielli di carta, secondo un’ispirazione artistica in linea con valori ecologici. L’ALTRA ACCANTO (AUGH! Edizioni) è il suo primo romanzo.