In quell’inserto
riconducibile alla felicità
o a quanto ognuno di noi
s’avvicini a essa
viviamo forse per contrasto
notevoli vortici d’amarezza.
Scompensano
il nostro equilibrio
traendoci in uno stato d’ agonia pura
esfoliante preziosi respiri di vita.
La razionalità allora
sembra spinta in un abisso nero
e lo sfrigolare di turbamenti girovaghi
nella stanza della coscienza
diviene interprete
d’un sussulto irreparabile
amato complice d’un brivido di luna
quando nel giro del compasso
s’attardi per non sfiorare il sole.
@Silvia De Angelis