KarrahKobus1

C’è il fan club di Giuda (composto da quelli che mentono facendo della falsità uno stile di vita).
C’è il fan club di Ponzio Pilato (i cui adepti sono quelli che se ne fregano di tutti, lasciando che sia).
Ci sono alcuni rari personaggi che hanno il coraggio di esporsi (a costo di diventare problematici e d’essere impopolari).
Il fatto è che, per incontrare chi si espone esprimendosi con onestà intellettuale, bisogna pregare una qualche divinità e – conseguentemente – inneggiare al miracolo.
Oggi è più che mai difficile, perché si è persa la facoltà del confronto costruttivo e non ci si mette in discussione: costa troppo, si rischia di doversi ravvedere.

“La conoscenza delle cose ha un alto valore e non la si può mutuare: o la si paga con il sacrificio dovuto, o non si approfondisce niente.”

(Considerazioni di una “diversamente schietta” dopo un periodo faticoso.)

Da alcuni mesi a oggi – in tutta franchezza – sento di aver fronteggiato tante problematiche complesse, come accade a ognuno di noi, ma l’ho fatto sostanzialmente da sola, senza abbassarmi a dire quello che avrei voluto.

Penso che, in alcuni frangenti, non valga la pena dire alcuna cosa.
Non se l’interlocutore non arriva a capirla da sé.

Vince chi capisce e oltrepassa, in virtù proprio della sua capacità di comprendere, la faccenda sgradevole per guardare altrove. 

Bisogna saper andare oltre, specie in certi casi. Bisogna pescarsi l’occasione.

@lementelettriche