Fu il vento caldo
di quella natura incontaminata
a trascinarmi
col suo ammaliante canto
dentro un groviglio d’emozioni:
– un languore –
che mi cinse d’assedio
e m’avviò verso quel sorriso,
verso quello sguardo…
fu come bagnarsi
nel blu di nuovi orizzonti.
Fu un destino
di travolgente passione
a condurmi
nel biancore e nella luce
dell’aurora
dirigendomi in nuovo mattino
adagiato nel profumo e nel tremore
di un’aura rovente.
@Grazia Denaro@