Il ramo da tempo
ha perso le foglie
e sempre pare che
sia inverno
e io me ne frego,
la luce del sole
è sempre più fredda
nell’orizzonte
e non ci sono le
stagioni di sempre
e io me ne frego.
Sul fiume galleggia
un residuo di bottiglia
in plastica bianca
la vela gli manca
e io me ne frego,
il mio vicino è tornato
da un lungo viaggio
e forse qualche cosa
di nuovo ha portato
o ho trovato sotto casa
malato ora sta
e io me ne frego.
E poi il mondo un giorno
ci dirà che non c’è tempo
e che siamo all’ultimo
piano di un grattacielo
che come dalle torri gemelle
non resta che gettarsi di sotto,
e io, come tutti e tanti purtroppo,
me ne frego.

Roberto Busembai (errebi)

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