LA LEGGE DELL’AMORE URLA, Carmela Fiore
LA LEGGE DELL’AMORE URLA
Scende la sera e sento la mia pena affievolirsi,
preludio della notte, dove,
il mio incubo multiforme, si dissolve.
Arrivi tu e lasci tracce del tuo amore
Ti aspetto confusa , senza rimpianti,
in preda alle vertigini, il mio cuore trabocca.
Divampano le stelle e cogli il frutto
della tua fame insaziabile
e, col tuo elisir, mi allievi l’asprezza del momento.
Che inferno!
Ed io, bruciata da tuo fuoco,annego nell’abisso
mi conformo al tuo gusto e, mi lascio amare,
in pose lascive, obliando il candore.,
mentre, i tuoi occhi fendenti ,
attraversano il mio sguardo, turbandomi l’anima
Che estasi divina!
Ora sono tua e perderti piu’ non voglio.
Mi opprime la noia di vivere senza di te.
il solo pensiero non mi da pace,
mi porto dietro un’anima mutilata
Ma la mia favola con le sue lusinghe e seduzioni
mi corrompe la mente, sopravvivendo a funesti presagi
La legge dell’amore urla,
un reciproco amore sanguigno, non fallisce
La mia anima e la tua anima una sola in due corpi
Ed e’ qui che mi delizio, nella meraviglia del destino,
dove divampa un fuoco, languidamente ,
LINA FIORE