La valle degli spettri, Sabyr
La musa folle
La valle degli spettri
Ogni movimento
si dissolve nell’ombra
al rallentatore.
Le assenze scivolano piano,
Aghi sottopelle.
Solo una smorfia muta.
Noi vulnerabili al tempo
e al sale dei ricordi.
La clessidra è fragile.
Cerco tra granelli fuggiaschi
la crepa colpevole nel vetro.
Una lacrima di silenzio imperla
gli occhi in attesa
di visioni d’Apocalisse.
Il resto dorme
o così appare
nella sua nebbia consueta
nella valle degli spettri
innominati.
Sabyr
Foto Pixaba