Nonostante Roma sia famosa in tutto il mondo per il suo inestimabile patrimonio artistico e culturale, la capitale è anche una delle città più verdi d’Europa. All’interno di questa complessa metropoli urbana si trovano innumerevoli parchi attrezzati e zone naturalistiche, tra cui la suggestiva Riserva Naturale di Monte Mario. Quest’area di oltre 238 ettari è situata nella zona nord-ovest della città e rappresenta un mosaico di biodiversità unico nel suo genere.

Storia e origini del parco
La Riserva Naturale di Monte Mario fu istituita nel 1997, all’interno del XIX e XVII municipio. Si trova a un’altezza dal livello del mare di circa 138 metri e comprende i Monti della Farnesina, una delle zone più belle ed eleganti della capitale, dalla quale si gode di una vista unica sul centro storico e il Vaticano. L’area ha un’origine molto antica, infatti furono ritrovati resti abitativi risalenti addirittura al periodo preistorico.

Tuttavia lo sviluppo della regione cominciò con l’ascesa dell’Impero romano, quando i ricchi rampolli della nobiltà romana costruirono in questa incontaminata zona naturale le loro sontuose ville signorili.
Le opere architettoniche di maggiore pregio risalgono però al Rinascimento, con le famiglie aristocratiche del tempo che fecero costruire importanti residenze ancora oggi ammirabili in tutto il loro splendore, tra cui Villa Madama sede odierna del Presidente del Consiglio e del Ministero degli Esteri.
All’interno della Riserva Naturale di Monte Mario sono presenti anche splendidi edifici come Villa Mellini, risalente alla prima metà del ‘400, una delle poche ancora perfettamente mantenute, che ospita l’Osservatorio Astronomico forte della sua posizione dominante e privilegiata. Altrettanto importante è Villa Mazzanti, una costruzione più recente, sede attuale dell’ente che gestisce il consorzio dei Grandi Parchi di Roma.

 

Flora e fauna della Riserva di Monte Mario
L’area naturale della Riserva di Monte Mario offre una zona di preservazione all’interno del territorio capitolino, un luogo protetto dove convivono decine di specie di piante e animali.
La vegetazione rappresenta un classico esempio della biodiversità tipica della macchia mediterranea, con numerosi esemplari di sugheri, lecci, cisti, tigli, pini marittimi, allori, aceri, noccioli e cornioli, specie che creano un habitat ideale per un gran numero di animali selvatici.
La fauna è particolarmente ricca di piccoli roditori, come moscardini e topolini selvatici, ma la vera ricchezza faunistica è rappresentata dalla forte presenza di volatili come il pettirosso, il cardellino, lo storno, il merlo e il verdone. Durante le passeggiate all’interno del parco non è raro ammirarli in tutta la loro bellezza, oppure sentirne i richiami mentre volano da un ramo all’altro della riserva naturale.

Gli esperti raccontano come di notte sia possibile ascoltare gli uccelli tipicamente notturni, soprattutto la civetta e l’allocco.
Nel parco sono presenti anche alcuni esemplari di volpe, di donnola e d’istrice, tuttavia è piuttosto difficile riuscire ad avvistarli a causa della natura timida e prudente di questi animali. In estate invece sono soliti riposarsi tra gli alberi uccelli migratori come il gheppio, il gruccione e l’averla, alla ricerca di piccole prede per sostentarsi prima di continuare il lungo viaggio verso sud.

Accessi e sentieri
La Riserva Naturale di Monte Mario dispone di diversi punti di accesso, tra cui quelli principali si trovano lungo via Gomenizza, viale del Parco Mellini, via Casali di S. Spirito, piazzale Maresciallo Giardino e via Colli della Farnesina. Il parco offre ai suoi ospiti vari percorsi guidati da seguire per godere di un’atmosfera rilassata e armoniosa, tra cui il sentiero CAI segnalato da indicazioni frequenti, che permettono di fare un giro completo della riserva incrociando in alcuni tratti la famosa via Francigena.
Un altro percorso piuttosto frequentato è il sentiero Natura Collina dell’Osservatorio, lungo circa 1 Km. Dall’ingresso di piazzale Maresciallo Giardino è possibile accedere a una pista lineare, molto utilizzata dagli appassionati delle escursioni in bicicletta per la presenza di un’ampia pista ciclabile. Il sentiero prevede una durata di circa 40 minuti, con un dislivello massimo di 100 metri dal punto più basso a quello più alto.
È caratterizzato da un fondo lastricato, che nelle giornate di pioggia richiede un po’ d’attenzione per evitare di scivolare. Lungo la strada si trovano diverse panchine per riposarsi qualche minuto, mentre durante la camminata si possono ammirare alcune formazioni rocciose d’interesse geologico e sedimenti marini di età preistorica. Verso la fine del sentiero sono presenti dei punti d’osservazione panoramici e un’area giochi attrezzata per i bambini.
Un altro percorso ideale per visitare la Riserva Naturale di Monte Mario è il sentiero Natura Collina della Farnesina, il cui ingresso si trova in via dei Casali di Santo Spirito, Quest’ultimo non è adatto alle famiglie con bambini piccoli nel passeggino, poiché è frequentato da ciclisti in mountain bike. Il tracciato ha una forma ad anello di circa 3 Km, di cui 2 sono in discesa con un dislivello complessivo di 30 metri, per una durata totale di quasi un’ora.
La superficie è ricoperta di ghiaia, mentre ai lati sono presenti numerose panchine e zone per il relax ombreggiate. Questa parte è una delle più interessanti, infatti si possono ammirare specie rare di latifoglie e diverse varietà arboree. Più avanti lungo il percorso è possibile incontrare un ruscello, situato all’interno di un’area dove crescono rigogliose numerose piante di sughero.

Punti d’interesse
All’interno della Riserva Naturale di Monte Mario si trovano alcune costruzioni di particolare valore storico e culturale, tra cui i resti della Chiesa della S. Croce ai Casali Mellini, anche conosciuta come Cappella del S. Crocifisso.
Si tratta di una struttura costruita in ricordo dell’imperatore Costantino, localizzata lungo via Trionfale, risalente al 1350 e primo luogo d’incontro per i pellegrini che visitavano in quegli anni la città del pontefice.

Durante i secoli seguenti la chiesa continuò ad essere una frequentata meta di pellegrinaggio, specialmente nel 1600 quando la peste infestò Roma mettendo a dura prova la sua popolazione. Altrettanto importante è la Chiesa di S. Maria del Rosario, che con la sua cupola svetta sulla cima di Monte Mario. Al suo interno è custodita un’icona bizantina di straordinaria rilevanza storica, risalente al VII secolo, inoltre sono presenti quattro cappelle finemente decorate da stucchi e alcuni affreschi di Michelangelo Cerruti.