RECENSIONE “Plaisir d’amour. Struggimento d’amore” di Vera Demes

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20 Mar 2020

Buongiorno lettori, Raffaella ci parla di Plaisir d’amour: Struggimento d’amore, il romanzo storico d’amore di Vera Demes uscito ieri in self. Sullo sfondo di un’Europa stravolta da rivoluzioni sanguinose e tumulti si fa spazio la storia d’amore e passione, di dolore e avversità,  tra lady Blanche de Chalon e lord William di Padrisham. Non perdetevi questo piccolo gioiello.

TITOLO: Plaisir d’amour. Struggimento d’amore

SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Vera Demes
DATA D’USCITA: 19 Marzo 2020
EDITORE: self publishing
GENERE: historical romance
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Blanche, primogenita del marchese de Chalon; William, duca di Padrisham.

TRAMA
Perché il vero amore è uno solo. Non esiste donna che potrebbe sostituire quella che si è amata per la vita. Quel genere di amore non è replicabile.
In un piovoso mattino di luglio dell’anno 1805 Blanche de Chalon e sua sorella Alexandra raggiungono fortunosamente l’Inghilterra provenienti da Parigi.
Rimaste orfane e prive di mezzi, le due giovinette vengono accolte a Brentwood House, la sfarzosa dimora dello zio materno, il conte di Bloomsbury.
Differenti per età e indole, la diciottenne Blanche e la tredicenne Alexandra accettano a fatica la loro sorte e l’accoglienza glaciale di quei parenti inglesi di cui sanno poco o niente.
Nulla sembra poter modificare lo stato delle cose ma l’arrivo del capitano di fregata lord Howe duca di Padrisham, reduce dalla battaglia di Capo Finisterre ed eroe della Royal Navy, provocherà un drastico mutamento negli equilibri e nelle relazioni della piccola comunità.
Blanche è graziosa, educata in modo liberale, curiosa e idealista e il capitano è affascinante, passionale, fin troppo impulsivo e ha deciso che quell’incantevole fanciulla dovrà essere sua.
Tra balli, passeggiate, sguardi rubati e il palpitare intenso di emozioni inedite, tra i due giovani sboccerà un sentimento profondo.
Ma la felicità è fuggevole ed eventi improvvisi stravolgeranno le loro esistenze.
In un’epoca di tumulti, di guerre, di nazionalismi e di gravi incertezze, tutto sarà perduto.
Eppure nella sofferenza risiede il segreto della felicità. Contro ogni destino.
RECENSIONE
Anche questa volta Vera Demes ha lasciato il segno con il suo primo romanzo storico d’amore, l’ennesima conferma della sua maestria in campo letterario di saper passare da un genere all’altro con una semplicità unica ma con raffinatezza ed eleganza.
Con la sua prosa curata e ricercata consona con il linguaggio dell’epoca ci trasporta in una storia fatta di dolore, amore e passione, intrighi e gelosie. La Demes ha una scrittura magica, le parole sembrano essere da sempre il suo pane quotidiano, le mastica e le riporta su carta con un’abilità unica, dando vita a storie perfette e incantevoli dotate di quel pathos che ci travolge fin dalla prima riga. In questa storia conosciamo Blanche, primogenita del defunto marchese de Chalon, nonché giovane impavida e curiosa, dotata di una femminilità e di una dolcezza uniche. Insieme a sua sorella Alexandra, un personaggio affascinante e divertente che più volte ci strappa una risata, è costretta a trasferirsi dalla Francia in Inghilterra, ospitata presso la dimora dello zio materno, il conte di Bloomsbury. Il clima di serenità che pensava di trovare si rivela in realtà una vera e propria gabbia di rigide e bigotte regole che non fanno altro che soffocare il suo animo intrepido, un’ambiente di maschere, aridità e freddezza, in una società che privilegia la forma e gli interessi piuttosto che la sostanza. Ma nonostante questa atmosfera di rigidità troverà uno spiraglio di luce, o meglio di amore in William Howe, duca di Padrisham e capitano di fregata della Marina britannica. Un uomo caparbio e sicuro di sé, idealista e ostinato, dallo sguardo fiero e profondo, con un peso insopportabile sulle spalle per il titolo nobiliare che porta e con la passione per il mare, il luogo non solo fisico ma soprattutto emotivo in cui si sente libero e ritrova se stesso. Fin dal primo incontro con lady Blanche è decido a non arrendersi, a combattere a tutti i costi pur di avere il cuore di quella ragazza che gli ha rubato il cuore fin dal primo istante. Blanche è una donna singolare e affascinante, come William sono rimasta ammaliata anch’io dal suo sguardo fiero e indomito, dal suo piglio caratteristico che la contraddistingue dalle altre donne, dalla sua solitaria fragilità e dalla sua luce malinconica che cela in quegli occhi pieni di amore. È una donna in cui tutte noi possiamo ritrovarci: donne forti, coraggiose e impavide che non si spaventano di fronte a niente. Vera Demes ha evidenziato la figura di Blanche, l’ha elevata a tal punto da ribaltare i canoni della figura femminile di quel tempo. E tutte noi possiamo ritrovarci in lei, in quella donna fiera, autentica ed eroina anticonformista. Ad attenuare lo struggimento d’amore di William e Blanche e dei loro momenti carichi di intensità e angoscia emotiva, è presente la figura di Alexandra, la sorella di Blanche, una ragazzina ribelle che darà del filo da torcere ai Bloomsbury e alla sorella stessa, regalandoci momenti di sorrisi e piccole risate.
Chissà se l’autrice abbia intenzione di scrivere una storia anche su questo personaggio che mi ha affascinata molto e che intrigherà anche molti lettori. Lo stile elegante e scorrevole dell’autrice ci fa entrare completamente in questa storia descritta con una maestria unica, ci coinvolge nella vicenda facendoci sentire parte del romanzo e ci fa innamorare dei suoi personaggi che lottano contro il dolore, le avversità e gli imprevisti per realizzare il loro amore impetuoso e incondizionato. Le descrizioni delle ambientazioni ci fanno entrare in sintonia sin dall’inizio, l’autrice riesce a descrivere così bene gli ambienti e i paesaggi tanto da rimanere incantati da questi scenari, dalla bellezza di quei tempi, dagli abiti mozzafiato, dalle acconciature intricate fino alla magnificenza dei palazzi sontuosi. Particolare importanza ha il periodo storico in cui è ambientata la storia ovvero quello delle guerre napoleoniche, un’epoca di conflitti e patriottismo, di rivoluzioni e battaglie sanguinose, che l’autrice riesce a narrare perfettamente, mettendo in evidenza la figura di Napoleone Bonaparte e del suo ruolo nell’Europa di quel tempo. Non perdetevi questo piccolo gioiello da custodire.

Raffaella