Coronavirus: 46.628 contagi, 3.000 in terapia intensiva e 5.476 morti. Restate a casa o non ne usciamo più !
#iorestoacasa
di Pier Carlo Lava
Alessandria today Sono 15 giorni che puntualmente alle ore 18.00 seguo la conferenza stampa della Protezione Civile nella quale viene comunicato il bollettino con i dati sul Coronavirus, e da parte del Capo Dipartimento Borrelli e dall’ospite di turno vengono date le risposte alle domande dei giornalisti presenti in sala.
Il crescendo impressionante dei dati dal 8 marzo ad oggi e talmente elevato che non ho più parole per commentarlo, se non un invito agli incoscienti che fregandosene altamente delle disposizioni del Governo e delle varie personalità negli spot televisivi a non uscire di casa se non per lavoro o effettiva necessità, continuano ad uscire mettendo così a rischio se stessi ma sopratutto i propri famigliari, gli amici e le persone che incontrano occasionalmente per strada.
Questi incoscienti evidentemente senza rendersene conto sono responsabili della diffusione del contagio e di tutte le conseguenza del caso, persone che finiscono in terapia intensiva e anche se giovani non è certo piacevole, mentre se anziani in parte con un esito letale.
Attenzione al contagio famigliare occorre implementare l’isolamento dei soggetti positivi, a tale proposito un appello al senso di responsabilità ai 23.783 positivi in quarantena a casa di limitare i contatti esterni.
Attenzione: I lavoratori del Nord che da domani dovranno cessare il lavoro non è opportuno che emigrino al sud per evitare il rischio di aumentare i contagi.
Vanno assolutamente messe in atto tutte le misure per tutelare gli anziani che sono le persone più a rischio di contagio da Covid 19, i quali in parte non riescono a superare questa fase. Le misure di contenimento sono stati adottati l’11 marzo occorrono 1-2 settimane per vedere un segnale di controtendenza.
Bollettino 8 marzo
Positivi 6.387 – Deceduti 366
Bollettino 21 marzo
Positivi 46.638 – Deceduti 5.476