RECENSIONE “Per una parola di troppo” di Antonella Pellegrino
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21 Mar 2020
TITOLO: Per una parola di troppo
In questo quarto volume della serie Per una scommessa l’autrice ci presenta un romanzo intrigante e sexy, con venature ironiche e momenti drammatici ben dosati. La storia, più introspettiva delle altre, affronta le tematiche della paura dei cambiamenti e la paura di crescere in maniera originale e divertente, grazie anche a uno stile fluido e delicato.
Inoltre la capacità di Antonella Pellegrino di creare una storia ricca di personaggi, tutti ben caratterizzati, che interagiscono fra di loro dando vita a un gruppo coeso di amici pronti a supportarsi nelle difficoltà della vita è l’aspetto che cattura il lettore e lo fa affezionare ai protagonisti, tanto che alla fine della lettura dispiace un po’ lasciarli. Il libro ci racconta la storia di James, l’ultimo personaggio del gruppo di amici rimasto single. È il solito ragazzo che abbiamo imparato ad amare nei volumi precedenti: irriverente, logorroico, senza alcun filtro tra cervello e bocca, ma fondamentalmente un ragazzo buono e dolce che farebbe di tutto per gli amici. È terrorizzato però dai cambiamenti che lo destabilizzano e al tempo stesso non vuole complicazioni perché fondamentalmente ha paura di crescere. Scopriremo nel corso della storia che queste paure affondano le radici in traumi del passato, che fanno sì che fino ad ora lui abbia preferito non legarsi a nessuno preferendo storie senza importanza. Quando però conosce il nuovo barista del Bulls, Ryan Walker, il suo mondo entra in crisi. Ryan è bello, sexy, simpatico, dolce e determinato e fa rinascere in James sensazioni e impulsi che ha sempre combattuto con fermezza fin dall’adolescenza a seguito di alcune esperienze negative. Eppure l’attrazione è reciproca e da un rapporto di amicizia passano a una relazione di sesso. Ma ben presto il rapporto che si instaurerà tra i due andrà oltre il lato fisico e sessuale e James si legherà sempre di più a Ryan anche se farà di tutto per negarlo. Ryan d’altro canto è comprensivo verso le paure di James, ma vorrebbe qualcosa di più, e sarà lui ad innescare il cambiamento di James che non sarà scevro di lotte emotive, di paure e di tentennamenti fino a che James non aprirà gli occhi e capirà la verità.
Tra i due protagonisti quello che cattura è sicuramente Ryan, che risulta un personaggio di forte spessore anche se durante la storia non ha una voce propria dal momento che la storia è narrata essenzialmente da James. È un uomo meraviglioso, dolce e dotato di una sensibilità eccezionale che nasconde a sua volta traumi e dolori. Eppure nonostante questo Ryan non ha perso la bontà, l’altruismo e la delicatezza che lo contraddistinguono e che lo rendono una persona eccezionale. Il suo carattere così solare fa da contrappunto alla superficialità apparente di James e alla sua eterna paura di crescere e di impegnarsi. La bravura di Antonella Pellegrino nel caratterizzare i personaggi fa si però che anche James risulti un personaggio vero con i suoi pregi e i suoi difetti, che pian piano abbandonerà il ruolo di eterno Peter Pan per crescere e superare le sue remore e paure. In conclusione un buon romanzo che conquista per il suo carattere frizzante, divertente e sexy e che consiglio soprattutto a chi ha già letto gli altri della serie.