Carissimi, nella speranza che tutto prosegua bene vi riporto qui sotto una riflessione del Direttore generale di ASSEFA INDIA Loganathanj.. Il testo originale in inglese e  la traduzione.
Franco Giordano

“Carissimo Franco,
ho 80 anni ma ricordo perfettamente una storia raccontata da una anziana signora a noi Giordano bambini che le sedevamo intorno.

Era una sera di luna piena così luminosa che si potevano vedere distintamente i nostri volti.
La voce dell’anziana donna, così forte e scandita, aveva quasi un effetto ipnotico su di noi che seguivamo con estrema attenzione il dipanarsi del suo racconto.

Un tempo c’era un re che aveva a cuore il benessere dei suoi sudditi sui quali governava.
Ma, come ogni regnante, aveva grandi ambizioni e una di queste era quella di intraprendere una guerra contro i Paesi confinanti per annetterli al suo regno. Fu così che si spinse oltre il proprio confine con il suo potente esercito e fu miseramente sconfitto.

Nonostante l’esito infausto della battaglia, il re, tornato nella sua terra, ordinò ai contadini di sospendere il lavoro nei campi e, così facendo, vinse la guerra. Quando fece ritorno nel suo regno, il popolo, anziché gioire per l’esito vittorioso della guerra, era rattristato  e preoccupato per la scarsità di cibo. Il re era molto addolorato di sapere che il suo popolo versava in una simile situazione di sofferenza e prese la difficile decisione di togliersi la vita impiccandosi al sacro albero di Banyan nella campagna. 

Albeggiava appena quando il sovrano arrivò al cospetto del sacro albero e lì accadde qualcosa di insolito e inaspettato: una miriade di topolini accolse il re mostrandogli una grande quantità di chicchi di grano che loro stessi avevano messo da parte. Il re commosso capì che l’altruismo e la generosità di questi piccoli roditori aveva salvato il suo popolo.

Credo che la soluzione di questa pandemia non sia la chiusura totale, la distanza sociale e le importanti dichiarazioni delle autorità.
I fondamenti della speranza sono l’aiuto reciproco, la solidarietà, il coraggio, la fiducia in se stessi e la fede nell’Onnipotente.

Teniamo presente che Assefa ha fornito finanziamenti alle donne vedove, agli esclusi, agli indigenti e alle persone con difficoltà.

Con fraterno affetto,

S.Loganathan ”

Dear Sri. Franco ji,

I am running eighty years but still I remember a small story told by an old woman who made the kids sitting around her. The bright full moon on the roof of the sky, we could see each other’s face. The loud voice of the old lady kept us in light discipline and follows her story. The story goes….

Once there was a king. He ruled over the country putting everybody’s welfare first. But he had an ambition as like other rulers to wage a war against the neighbouring countries so as to annex it with his kingdom.

He crossed the border with the soldiers and was defeated. He came back and ordered to stop farming and marched with peasants and won the war. When he returned back, nothing was available to feed the citizen. The people, instead of celebrating the victory of the war, were gloomed with sorrow and sad. The king was pained to see the situation and decided to hang himself in a sacred banyan tree in the country side. When reached the banyan tree he was surprised to see the thousands of mouse welcoming and greetings him with a heap of grains which was saved by them.

The solution for this pandemic is not the lockdown, social distancing and big announcement by the authorities. Hope lies on mutual help, solidarity, courage, self-confidence and having faith on the almighty.

Keeping it mind, ASSEFA initiated providing cash assistance to widows, deserted, destitute and handicapped..

With brotherly,

S. Loganathan