Tributi minori, TARI, Imposta di Soggiorno ad Alessandria:
deroghe e rinvii al centro dei provvedimenti della Giunta e del Consiglio Comunale

Questi giorni che anticipano le Festività Pasquali hanno visto la Giunta Comunale e il Consiglio Comunale di Alessandria prendere in considerazione anche il tema dei Tributi “minori”, della TARI e dell’Imposta di soggiorno: argomenti inevitabilmente correlati con l’emergenza epidemiologica in atto e con l’esigenza di fronteggiare al meglio, anche dal punto di vista delle decisioni che possono assumere gli Enti Locali, i disagi che il COVID-19 sta creando alla popolazione e al sistema economico-sociale.
Relativamente ai Tributi “minori” (ossia l’Imposta Comunale sulla Pubblicità e Affissioni, il COSAP-Canone per l’Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche e il Canone patrimoniale non ricognitorio) nonché alla TARI (per quanto riguarda gli anni 2018 e 2019 con scadenza della II e III rata nei mesi di febbraio e aprile 2020), la Giunta Comunale – con propria Deliberazione n. 59 del 01/04/2020 – ha deciso la deroga all’applicazione di sanzioni per i ritardati versamenti fino al 31 luglio.

«L’obiettivo che ci siamo posti come Giunta con la Deliberazione 59/2020 – dichiara l’Assessore al Bilancio, Entrate tributarie, extratributarie e patrimoniali, Cinzia Lumiera – era e rimane quello di essere il più vicino possibile ai cittadini e ai contribuenti alessandrini in questo momento di particolare emergenza non solo sanitaria ma anche economica e sociale.
Pertanto, pur dovendo mantenere invariate le scadenze, abbiamo tuttavia individuato nella “deroga” fino al 31 luglio la modalità più idonea, nelle competenze del nostro Ente, per posticipare l’applicazione delle sanzioni per i ritardati versamenti».

Più specificamente, in particolare per quanto riguarda il tema TARI, il riferimento è ai conguagli TARI per gli anni 2018 e 2019 con scadenza della II e III rata fissata nei mesi di febbraio 2020 e aprile 2020. Tra gennaio e febbraio scorsi sono stati notificati accertamenti per omesso/parziale versamento o per omessa/infedele denuncia con scadenza dei 60 giorni utili al pagamento ridotto nei mesi di marzo e aprile 2020.

«Dal momento che – precisa l’Assessore Cinzia Lumiera – sono state concesse ai contribuenti che ne hanno fatto istanza, previa verifica, le rateazioni richieste con scadenze coincidenti con l’attuale periodo di emergenza Covid-19 e considerato che, in questa situazione anche locale, il comparto economico-produttivo nonché in generale la cittadinanza alessandrina presenta oggettive difficoltà economiche a causa delle restrizioni previste dalle Normative sullo svolgimento delle attività e sui consumi, la decisione adottata in Giunta deroga, fino alla data del 31 luglio, all’applicazione delle sanzioni per l’eventuale ritardo nei versamenti.
Il riferimento è sia ai Tributi minori, sia alla TARI relativamente ai conguagli per gli anni 2018 e 2019 (accertamenti con scadenza dei 60 giorni a partire dal mese di marzo e per le rateazioni con scadenza a partire da fine febbraio 2020), con possibilità di modularne l’applicazione in aumento o in diminuzione secondo l’andamento dello stato di emergenza, che tutti ci auguriamo termini al più presto».

Oggi pomeriggio, tra i diversi punti previsti nell’ordine del giorno in Consiglio Comunale – nella sua prima seduta in video-conferenza nella storia dei Consigli Comunali di Alessandria – una particolare attenzione è stata data al tema dell’Imposta di soggiorno.
Il Consiglio Comunale ha accolto le proposte della Giunta Comunale, così come rappresentate dall’Assessore al Commercio e Turismo, Mattia Roggero.
La data del 31 luglio 2020 – già richiamata in merito alle decisioni della Giunta per i Tributi “minori” e la TARI – non è casuale: era stata indicata dalla Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio scorso (quella che ha dichiarato l’avvio dello “stato di emergenza” in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza del COVID-19) quale “termine” dello stato di emergenza dichiarato.
Anche per l’Imposta di Soggiorno il riferimento è al 31 luglio 2020: data fino alla quale si è decisa – nella seduta odierna in Consiglio Comunale – la sospensione dell’applicazione dell’imposta.
Le ragioni erano già precisate in una Deliberazione della Giunta Comunale dello scorso 3 marzo (la n. 45/2020) e sono state di fatto approfondite e confermate – anche alla luce di quanto discusso ieri 8 aprile in Commissione Bilancio relativamente alla data di conclusione della sospensione, stabilita con emendamento di Giunta al 31 luglio – prima di approdare, secondo l’ordinario iter procedimentale, all’approvazione definitiva del Consiglio Comunale.
Più specificamente, si è convenuto sull’esigenza di sospendere l’efficacia del Regolamento Comunale di cui alle precedenti Deliberazioni del Consiglio Comunale n. 63/101/204 del 14/05/2019 (quella relativa al riconoscimento di Alessandria come “Comune Turistico”, con conseguente entrata in vigore dal 1° gennaio 2020 dell’imposta di soggiorno) e n. 162/321/576 del 19/12/2019.
Tale sospensione di efficacia si traduce nella conseguente non applicazione dell’Imposta di Soggiorno fino al 31 luglio 2020.

«Abbiamo considerato – dichiara l’Assessore al Commercio e Turismo, Mattia Roggero – quanto l’emergenza epidemiologica abbia avuto e rischi di avere ancora nelle prossime settimane un impatto fortemente negativo sulle attività e sull’economia locale frenando anche il prossimo auspicabile afflusso di soggetti presso le strutture ricettizie presenti sul nostro territorio comunale.
Se questo ha creato e continua a creare non poca preoccupazione tra gli Operatori turistici, ciò che abbiamo approvato in Consiglio va inteso come segnale tangibile di solidarietà e di alleggerimento delle incombenze burocratiche ed economiche in un momento così difficile e complesso per gli albergatori locali.
La discussione svolta, sia in sede di Commissione Bilancio che oggi in Consiglio Comunale, ha messo bene in luce come si abbia veramente a cuore la ripresa complessiva della nostra Città e del suo territorio e si consideri strategica anche la valenza turistica che Alessandria possiede ed è chiamata sempre di più a valorizzare.
Questo è possibile con un’intesa forte con tutti gli Operatori del settore e con una “vision” complessiva che sappia mettere in rete e promuovere tutte le potenzialità che abbiamo, mediante un’oculata azione di marketing turistico-territoriale.
La sospensione fino al 31 luglio dell’Imposta di Soggiorno è certo un piccolo gesto, ma non è e non vuole essere l’unico e, per questo confermo il mio personale impegno come Assessore nel continuare a sostenere “Alessandria Comune Turistico” in tutte le sue forme e dimensioni.
Peraltro, il tema dell’Imposta di Soggiorno e ciò che oggi si è deciso in Consiglio è strettamente connesso alle azioni adottate dalla Giunta Comunale sul fronte dei Tributi minori e su quello della TARI. Anche questi ambiti, infatti, bene rappresentano la strategia della nostra Amministrazione Comunale per dare segnali di concreto supporto al commercio cittadino, augurandoci tutti che lo Stato Centrale ci fornisca al più presto i fondi necessari per alleggerire significativamente la pressione fiscale locale».

Sempre in tema di azioni che, a causa dell’emergenza Covid-19, sono state definite per venire incontro alle oggettive difficoltà dei cittadini, l’Assessore al Bilancio Cinzia Lumiera segnala anche ciò che riguarda alcune misure che incidono direttamente sul Codice della Strada e, in particolare, sul pagamento delle multe e sulla notifica dei verbali, oltre che per i ricorsi contro le sanzioni.
Il riferimento, in questo caso, va al Decreto-Legge “Cura Italia” n. 18/2020, in vigore dal 17 marzo 2020. L’art. 108 del Decreto-Legge prevede che, su tutto il territorio nazionale, sia incrementato il termine previsto dall’art. 202 del Codice della Strada per il pagamento in misura ridotta delle multe ovvero delle violazioni per le quali il Codice della Strada prevede una sanzione amministrativa pecuniaria.

«In questo caso – sottolinea l’Assessore Cinzia Lumiera – ci tengo a precisare che non si sta parlando delle multe e sanzioni per violazioni di quanto disposto dalle Norme vigenti emanate per l’emergenza Covid-19 e che vietano assembramenti e spostamenti veicolari ingiustificati.
Il riferimento è alle sanzioni di carattere “ordinario” per violazioni del Codice della Strada quali, ad esempio, i parcheggi in divieto di sosta o simili.
Il Decreto-Legge del 17/03/2020 stabilisce infatti che, fino al 31 maggio 2020, la somma dovuta sarà ridotta del 30% se il pagamento viene effettuato entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione della violazione (anziché entro i 5 giorni, come era stabilito prima del Decreto-Legge “Cura Italia”)».

Tale misura, qualora siano previsti ulteriori termini di durata delle misure restrittive, potrà essere ulteriormente estesa con nuovi Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri.

«Più in generale – conclude l’Assessore Cinzia Lumiera – interpretando anche la posizione del nostro Sindaco e della Giunta, auspico che la cittadinanza comprenda il comune sforzo che si sta facendo affinché l’emergenza epidemiologica che ha così duramente colpito il nostro territorio sia fronteggiata anche con l’introduzione di adeguate misure di natura economica.
L’Amministrazione Comunale sta facendo la propria parte e le decisioni assunte recentemente dalla Giunta e oggi in Consiglio Comunale sono un’ulteriore conferma.
Certo, non posso nascondere la preoccupazione per il nostro Ente Locale e gli Enti Locali italiani in generale.
Da qui, l’accorato invito al Governo perché metta in condizioni i Comuni di porre in campo le soluzioni di sostegno economico-finanziario più appropriate per le comunità locali senza che questo comporti ripercussioni negative sui Bilanci comunali, difficilmente rimediabili in una situazione di fuori-uscita dall’emergenza Covid-19 e di ripresa del sistema-Paese che tutti auspichiamo si possa concretizzare al più presto».