Quei giorni azzurri
Erano sogni di giovane fanciulla
scaturiti in argentee sere
quando in giardino immobile
osservavo la luna
e a lei
i miei più insiti pensieri confidavo.
Erano speranze ramificate da tempo:
Quando t’incontravo
un raggio di sole
mi s’accendeva nello sguardo
illuminandomi interiormente
mentre il cuore mi danzava in petto
dalla gioia di rivederti, di parlarti
guardandoti dolcemente negli occhi.
Allora erano giorni di cicale,
d’azzurro cielo, di campi in festa
in cui il grano ondeggiando
rifulgeva il suo oro.
Ho ancora dentro me quei giorni azzurri
e il tuo sguardo che mi segue sempre.
@Grazia Denaro@
Bellissimi e delicati versi d’amore, che lasciano trapelare una particolare sensiblità d’animo….
Grazie infinite dell’apprezzamento Silvia. Buon pomeriggio!