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Gruppo PD: “Dotiamoci di un piano per le famiglie dopo il 4 maggio e restituiamo socialità ai bambini 

Casale Monferrato: Il 4 maggio rappresenterà inevitabilmente uno spartiacque nella gestione dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e rappresenterà il primo passo di quello che si annuncia un lento ritorno alla normalità. L’ avvio della cosiddetta “Fase 2”, infatti, prevederà la riapertura graduale delle attività lavorative e produttive. 

Attestato che per la scuola, diversamente da quanto è stato previsto in altri paesi europei, non è stata prevista la ripresa delle consuete attività, come faranno ad organizzarsi le famiglie con bambini in questo periodo resta una grande incognita. 

Bonus baby sitter, congedo parentale ed altre misure previste dal Decreto “Cura Italia”, per quanto meritorie, di certo non sono sufficienti da sole ad affrontare questa nuova fase e di certo non sono sufficienti alle necessità psico-fisiche dei bambini che dall’epoca delle vacanze di carnevale hanno visto interrotte le loro attività scolastiche, sportive e di socialità in genere. 

La proposta è quindi di individuare, con la massima sicurezza possibile, un piano di attività, anche in collaborazione altre realtà formative, sportive e associative in genere che si occupano di minori, per restituire la necessaria socialità ed offrire un supporto a quei lavoratori che riprenderanno la propria attività nelle prossime settimane. 

“Il Comune di Casale che da sempre vanta un alto livello di servizi, può svolgere un ruolo importante nell’affiancare con le proprie attività questa fase delicata ed essere di aiuto alle famiglie con figli a cui è ingiusto venga scaricato il peso maggiore di questa crisi. – dichiara Fabio Lavagno – Per questa ragione abbiamo presentato, con spirito collaborativo e propositivo questa mozione, volta a stimolare nei confronti dell’Amministrazione la necessità di individuare formule, anche innovative nella gestione dei servizi per incontrare quelle che saranno nuove e mutate necessità” 

L’auspicio è che la mozione, firmata da tutti i Consiglieri del Partito Democratico, venga discussa il prima possibile con la possibilità di dare quelle risposte concrete che purtroppo non giungono da altre istituzioni.