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IL LAVORO UMANO, di Gregorio Asero

La storia del lavoro umano, della sua evoluzione, della lenta conquista dei mezzi di produzione, sempre più progrediti, e di fonti di energia sempre più imponenti è veramente meravigliosa.

Essa è anche basata sull’impegno, sulla sofferenza e sui sacrifici di milioni di esseri umani. Questa storia, da un lato, registra i primi passi dell’umanità per uscire dalle tenebre della barbarie primitiva. I primi successi e l’evolversi in forme sempre più complesse di produzione associata, hanno segnato un ritmo sempre più accelerato all’economia moderna. Per questo motivo si può riconoscere l’esaltazione e l’ammirazione per la genialità degli inventori, l’entusiasmo per le scoperte degli scienziati e la riconoscenza per tutti quelli che, hanno dedicato la loro vita, la loro intelligenza ed energia per migliorare la condizione umana.

D’altro lato questa stessa storia annovera anche le fatiche brute di masse di schiavi che hanno piegato la schiena sotto la sferza dei loro tiranni.

Armate di servi della gleba hanno vissuto per secoli in condizione di schiavitù, d’ignoranza, di miseria e di sfruttamento. Masse di lavoratori abbandonate all’arbitrio delle leggi economiche e prive di tutela, hanno subito le angherie padronali più inenarrabili. Tuttavia sforzi crescenti e purtroppo, anche sanguinosi, per rendere la condizione dell’uomo che lavora più dignitosa, sono stati compiti da uomini che hanno sacrificato il loro tempo e oserei direi anche la loro vita per fare in modo che la società civile sappia rispettare oltre che il lavoro, anche la personalità umana.

Per questi aspetti così complessi, dell’evoluzione del lavoro, specie nei tempi recenti, i problemi sono estremamente vari e complessi. E’ ammirevole la denuncia coraggiosa di coloro che si schierano a fianco degli indifesi e degli umili. Purtroppo in gran parte del mondo, le condizioni in cui si svolge il lavoro, ancora non esistono neanche le minime garanzie a tutela del lavoratore, e anche se in poche parti le condizioni del lavoro umano, sono migliorate, tuttavia ancora oggi, ogni minimo progresso delle condizioni dei lavoratori è ancora frutto di molti sforzi.

da “PENSIERI SOSPESI”

Gregorio Asero

copyright legge 22 aprile 1941 n. 633

foto Gruppo Facebook “News online di Alessandria e non solo”: postata da Sergio Ardi