Momenti di poesia. Com’eravamo, di Stefania Pellegrini

Si diluisce il sogno e
nel dormiveglia
mi scopro ad inseguirti
sulle ali di un pensiero.
Vorrei ritagliarmi un nido
in quella tua mente
dove mi trovo a margine
del tuo mondo.
Come eravano mi chiedo….
Sosto su quel che fu
il nostro amore, 

ho timore di scoprire un volto
che non riconosco.
Certo il ricordo ne va
smussando i contorni,
ma l’immagine è coerente
con quel che eravamo?
Sosto e mi fermo
su quel che è e mi dico:
Ciò che recita le nostre stagioni
è atto unico
che non conosce repliche.  

Stefania Pellegrini©