Un incontro inaspettato in piazza della Libertà

di Pier Carlo Lava

Alessandria, tempo fa mentre passavo in piazza della Libertà ho visto un bellissimo esemplare di Alaskan Malamute, che se ne stava tranquillamente in piedi vicino al suo amico umano seduto su una panchina. Mi sono avvicinato e ho scambiato quattro parole con il proprietario, ovviamente abbiamo parlato di cani e gli ho fatto vedere la foto della mia Raissa, poi non ho resistito di fronte alla bellezza di questo esemplare e gli ho chiesto di fare una foto che allego. Queste le caratteristiche della razza, che non è proprio indicata per le alte temperature della nostra città, per lui infatti oltre i 7 gradi fa già caldo…

Alaskan Malamute

Alaskan malamute

fonte: Alaskan malamute – Wikipedia

L’alaskan malamute è un cane di taglia grande di tipo Spitz. È un cane molto robusto e che viene ancora oggi usato per trainare le slitte sulla neve. Sono erroneamente scambiati con i Siberian Husky ma le due razze sono differenti in dimensione, struttura e personalità anche se studi del 2013 dimostrano che potrebbero essere in relazione. Gli Alaskan Malamute sono una razza pacata, dal comportamento austero e leali al loro padrone.

Storia

In passato l’Alaskan Malamute veniva usato come cane da traino per le slitte da neve e ancora oggi si usa per questo. Sicuramente venne temprato dal clima rigido che è presente nell’ambiente in cui vive. Probabilmente il nome della razza deriva dal nome di una popolazione eschimese: i Malhemute. Gli Alaskan sono dei cani che godono di un fascino eccezionale per l’aspetto che somiglia totalmente al

lupo. Sono molto resistenti e per questo vengono usati anche per la soma su lunghezze variabili. Quando in Alaska arrivarono i pionieri la razza si degradò notevolmente per gli incroci con cani di altre razze, ma nel 1926 la loro purezza venne salvaguardata dagli Stati Uniti.

Caratteristiche

Condizioni di vita così estreme hanno sottoposto l’Alaskan Malamute a una dura selezione naturale, alla quale sono sopravvissuti solo i soggetti più forti e temprati. Il duro lavoro trainando la slitta, spesso in condizioni a dir poco proibitive per altre razze, lo ha forgiato fisicamente e caratterialmente. Tutto ciò ci ha consentito di ereditare una razza con un patrimonio genetico solido e intatto, con soggetti resistenti, equilibrati psichicamente, e dotati morfologicamente.

L’Alaskan Malamute è un cane gerarchico, abituato a lavorare in muta con ruoli ben definiti, accetta la convivenza con altri cani dopo aver stabilito la gerarchia cosa che, con soggetti dominanti, può avvenire anche in modo cruento. Tra le peculiarità più sorprendenti c’è la straordinaria resistenza al traino, rispetto ad altre razze. L’intelligenza e l’istinto fuori dal comune che, associati all’eccezionale senso dell’orientamento insito nel suo DNA, gli consentono di decidere per il meglio in qualunque situazione.

Ciò che invece affascina di più dell’Alaskan Malamute, è senza dubbio il suo movimento con portamento fiero. La grande potenza che esprime, con la spinta del posteriore e l’allungo dell’anteriore, associata all’andatura ritmica e sciolta, gli consente di economizzare energie e nel contempo coprire molto terreno.

Carattere

Come cane nordico, l’Alaskan Malamute, è all’ultimo grado di evoluzione psicosomatica del lupo. In lui spicca una marcata indipendenza, massimo grado di socializzazione, e alto grado di curiosità. Assolutamente inadatto alla guardia, poiché non teme l’uomo e accoglie amichevolmente qualsiasi estraneo. È un cane giocherellone e docile, che mai si fa sentire in modo inopportuno o feroce. Pur non nutrendo affetto esclusivo riconosce il suo capobranco, in genere il proprietario, per il quale ha una certa propensione. L’Alaskan Malamute è un cane molto leale, pronto al gioco se invitato. Un compagno ideale per escursioni tra la natura siano esse podistiche, ciclistiche o in slitta. Con la maturità i maschi tendono a diventare più dignitosi, mentre le femmine restano più espansive. La convivenza, con un cane in genere e un Alaskan Malamute in particolare, è un confronto tra intelligenze il cui risultato è meno scontato di quello che si può pensare. L’Alaskan Malamute non è un cane territoriale come i molossoidi e tantomeno un gregario, ma un cane gerarchico con un ruolo nel branco, stabile e ben definito. Diventa fondamentale, pertanto, farsi riconoscere e accettare come suo capobranco. Difficilmente farà cose perché costretto, vorrà essere convinto e per convincerlo non serve farsi temere, ma è necessario conquistarsi il suo rispetto e la sua fiducia.

Aspetti morfologici

Altezza: Le femmine misurano 58,4 cm per 34 kg, mentre i maschi devono misurare 63,5 cm per 38 kg.

Mantello: Il pelo è ritto sul corpo, spesso e duro. È dotato anche di sottopelo, che è lanoso e molto fitto. I colori possono essere: dal grigio chiaro al nero, bruno, dal dorato al rosso scuro, con il ventre, il muso, i piedi e le zampe bianche.

Corpo: Il torace è molto profondo, il dorso rettilineo e inclinato verso i lombi. La costituzione è vigorosa.

Testa: La testa è piuttosto simile a quella del lupo. Il muso è grosso e dotato di potenti mascelle, con le labbra “sorridenti”. La fronte è invece ampia.

Orecchie: Le orecchie sono molto distanziate, erette, triangolari e piccole.

Occhi: Gli occhi sono a mandorla, non troppo grandi ed obliqui. Il colore è il marrone.

Zampe: Le zampe anteriori sono molto robuste e muscolose, mentre le posteriori sono vigorose e grosse.

Piedi: I piedi sono caratterizzati dalle dita ravvicinate ed arcuate. I polpastrelli sono solidi e spessi.

Coda: La coda è ricoperta da un folto pelo, con l’attaccatura bassa. A differenza del Siberian Husky, la coda è tenuta alta sia in stazione che in movimento.

Mantenimento e cura

Più che in altre razze è necessario essere coerenti e pazienti, educandolo con dolcezza e fermezza. Evitare comportamenti, anche inconsapevoli, che possono mettere in discussione il suo ruolo, seguendo alcune semplici regole:

Non deve decidere lui quando smettere di giocare.

Non deve dormire in alto sul letto.

Non deve tirare al guinzaglio, non è lui che deve decidere dove andare.

Questi comportamenti in natura sono un privilegio del soggetto alfa, che nella vita domestica sono una prerogativa umana. Se l’Alaskan Malamute si convince che è lui il soggetto alfa del branco, la convivenza si potrebbe complicare.

Essendo un cane frugale, ha poche necessità, un paio di spazzolate contropelo a settimana (quando è in muta anche tutti i giorni), una pulizia settimanale dei padiglioni auricolari esterni. Una dieta equilibrata con una razione quotidiana di mangime di ottima qualità, alla quale aggiungere uno o due cucchiai d’olio, per la cura del pelo. Un bagno mensile, se non si è adeguatamente attrezzati con vasca, detergente specifico e soffiatore, rivolgersi a una toelettatura, il sottopelo dell’Alaskan Malamute è difficile da bagnare, ma ancor più da asciugare compiutamente. Un controllo veterinario semestrale per feci e urina, il richiamo annuale delle vaccinazioni.