Acero

Un meraviglioso acero è cresciuto spontaneo nel giardino, di Pier Carlo Lava

Le piante vanno amate e curate, capisco le motivazioni di tutti ma le piante sane non si toccano, ci sono questioni che si possono risolvere diversamente e altre che non hanno motivo di essere risolte a danno delle piante.

Alessandria today: Quando la natura non è contaminata e distrutta dalla mano dell’uomo cresce e trionfa in tutto il suo splendore, una meraviglia per gli occhi e un oasi di pace per l’anima degli umani che sanno cogliere tutto il bello che rappresenta.

Guai incoglieranno a tutti gli umani che continueranno ad offenderla, devastarla, pensando in modo ottuso e per nulla lungimirante ritenendo erroneamente che è meglio continuare a costruire palazzi, cementificare corsi d’acqua e persino tracciare confini erigendo dei muri che come ci ha insegnato la storia prima o poi sono tutti destinati a crollare. 

C’è chi nei condomini vorrebbe abbattere le piante di alto fusto che fanno ombra ristoratrice, abbassano la temperatura dell’ambiente, combattono lo smog da PM10, l’inquinamento acustico, sono un sicuro rifugio per gli uccelli di ogni specie e un oasi di pace per tutte le creature viventi della terra, solo perché gli impediscono di vedere i palazzi di fronte, o per altri futili motivi e sovente anche per questioni economiche, incredibile ma vero.

Le piante sono vive, respirano e per chi le sa ascoltare ci parlano, se ti affacci dal balcone a qualsiasi ora del giorno e della notte loro sono li a volte silenziose immobili altre quando c’è il vento emettono un leggero fruscio è il modo con cui ci comunicano la loro presenza.

Crescono con noi ci seguono durante la nostra esistenza e molte volte ci sopravvivono e continuano con i nostri figli che in tal caso potranno dire, “vedi quel pino era un albero di Natale per non farlo morire mio nonno e mio papà lo hanno piantato nel giardino e ora supera la casa”, non è bello tutto questo?.

Abbiamo una sola dimora che è di tutti, il pianeta terra, difendiamola a spada tratta da chi vorrebbe distruggerla.