MESI DI PRIGIONIA, di Antonio Solimand
MESI DI PRIGIONIA
Sono ormai due mesi di domiciliari,
E ne ho letto di tutto da governo e anche cittadini, di leggi e di decreti, mentre la gente muore di malattia, e di quasi fame
Fatte di promesse e di decreti
Subito cassa integrazioni e aiuti a cittadini e imprese ma al posto di subito io ci metterei dubito che arrivano. E se arriveranno sono in ritardo, ma ce gente che ci crede anch’io ci crederei, se non vedrei gente che va. A cercare nei bidoni
Della spazzatura, e mi chiudessi le orecchie quando la gente si lamenta , che non ce la fanno a comprare da mangiare ai propri figli, io non mi lamento per me ho la pensione però mi metto un po nei loro panni, e penso, che sono due mesi che non lavorano e non percepiscono un busta paga, i 600 euro, si l’hanno presi ma non tutti, come la cassa integrazione.
Quelli che hanno anticipato le imprese i datori di lavoro, e gli altri, gli aiuti finanziario alle piccole imprese, siamo indietro, con fogli e documenti circa venti
Quasi come i decreti, che deve ancora uscire. Poi leggo su fb stron.… in arrivo guarda bene arrivano 400 miliardi, forse verranno a piedi, ministri. Sono due mesi che gira questa voce, la gente deve pur mangiare, voi prendete la busta paga e che busta anche con vitalizi, il popolo e stanco di aspettare con questi arriveranno, arriveranno come e quando abbiamo dobbiamo, poi arrivano e non si sa quando arriveranno 350 miliardi
Ma non e vero sono in trattative , ma sono chiacchiere perdono il tempo.
liberati, ma per chi? Liberati delinquenti e mafiosi questo è una legge fatta subito detto e fatto, e il fatto che molta gente ci crede, però sono quelli che a fine mese arriva il mensile nel loro portafoglio, certo lo stato c’è si a dire cazzate promesse, parole senza fatti menzogne. Certo l’Italia c’è e mette la sua potenza a fuoco l’economia che si è già bruciata
e quando si rialzerà di conteranno i morti di questa pandemia e di fame, con ogni cittadino avrà il doppio di disoccupati e del debito. E se passa faremo la fine della Grecia
Scusate ma sono arrabbiato.
A, s.
foto tumbir