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DemoS propone di istituire gli infermieri di famiglia

“L’emergenza Covid-19 ci ha reso ancora più consapevoli del ruolo e dell’importanza della figura professionale dell’infermiere. A tutti loro oggi, Giornata Mondiale dell’infermiere, va il nostro ringraziamento”. Così in una nota Paolo Ciani, coordinatore nazionale di DemoS e primo firmatario della legge per l’infermiere di famiglia e comunità presso la Regione Lazio.

La proposta viene rilanciata anche da DemoS-Piemonte.

“Il Coronavirus, peraltro, ha reso ancora più urgente l’istituzione dell’infermiere di famiglia e di comunità per rafforzare i servizi di assistenza territoriale. Una figura che potrebbe essere centrale per la prevenzione e la gestione delle situazioni di cronicità, già sperimentata con successo in alcune Regioni e Comuni d`Italia. L’infermiere di famiglia e di comunità entra nelle case delle persone, contrasta le disuguaglianze soprattutto nelle aree più periferiche e garantisce un’assistenza territoriale accessibile soprattutto a una popolazione che invecchia e presenta sempre più cronicità e disabilità, con la necessità di soddisfare bisogni di assistenza complessi che gran parte delle famiglie non può affrontare da sola, come emerso con tutta la sua drammaticità durante questa pandemia”spiegano le coordinatrici regionale Elena Apollonio, e provinciale Paola Ferrari.

Riconoscere ovunque nei sistemi sanitari delle Regioni italiane la figura dell’infermiere di famiglia e comunità, oltre a migliorare inefficienza e umanità l’assistenza, sarebbe il miglior modo per festeggiare questo giorno e quest’anno. In cui peraltro si celebra una tripla ricorrenza: la Giornata Mondiale dell’infermiere, quest’anno dedicata anche ai 200 anni dalla nascita di Florence Nightingale, fondatrice dell’infermieristica moderna, all’interno dell’Anno dell’infermiere, il 2020, proclamato dall’Oms.