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Domani il cinquantenario di quella che è stata la Bibbia dei diritti

Patronato Inca Cgil Valenza 19 maggio 2020

CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro

Quando Giuseppe Di Vittorio immaginò per la prima volta lo Statuto dei diritti dei lavoratori erano passati pochi anni dalla fine della guerra. “Non ripristinate il fascismo nelle fabbriche” ammonì. Ci vollero poi quasi vent’anni e le lotte rivoluzionarie dell’autunno caldo e del Sessantotto perché la sua intuizione si traducesse in una legge.

Domani celebreremo il cinquantenario di quella che è stata la Bibbia dei diritti. Un appuntamento in diretta con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, organizzato dalle Fondazioni intitolate a Di Vittorio, Giulio Pastore e Bruno Buozzi sarà trasmesso a partire dalle 11.30 sul sito http://www.Statutodeilavoratori50.it, mentre sulla piattaforma della Cgil http://www.collettiva.it sarà disponibile uno speciale che ripercorrerà la lunga lotta per l’articolo 18, racconterà protagonisti e posizioni politiche in campo ma anche gli errori che nei decenni successivi hanno indebolito i diritti dei lavoratori con i ricordi dei delegati dell’epoca, i contributi di Aldolfo Pepe, Marco Revelli, Achille Occhetto, Umberto Romagnoli e Aldo Tortorella, la ricostruzione storica di Ilaria Romeo con la partecipazione speciale di Enzo Decaro, il video messaggio del segretario generale della Cgil Maurizio Landini.

Sarà il nostro modo di ricordare quella conquista pensando alle sfide di oggi e di domani.