andrea serio

Sul finire della sera
gli ultimi lembi di luce sostano
sul muro di calce,
collisioni, cenere.

E allora i paesaggi
suonano negli occhi come di smalto
e sembrano persino lacrime,
tanto giungono dolcemente.

Parlo di me poiché temo la nuda
morte delle cose
e che essa venga su questa terrazza,
per restare tranquilla e nella valle silente.

Come nella tazza il tè arabo e verde
o il vecchio libro accanto aperto
hanno raggiunto la loro quiete,
e nella loro calma
sembrano astri che girano in ampie orbite,
così quel vecchio libro e tazza da tè,
questo luogo ricorda e questo momento.

Un giorno verrà che ti chiedi:
che è stato di te, di me, di tutto quello?
e degli occhi
non ci saranno più parole.

Andrés Trapiello