A passi leggeri
mi raggiungi
abbracciandomi alle spalle.
Sento il tremore di una foglia
quando il primo vento
della primavera
l’accarezza dolcemente
nel tepore del sole
facendola vibrare:
è la tua mano che mi sfiora
nel silenzio del tempo
che scorre indefinito
e il tuo dolce parlare
fa divenire melodia
le tue parole.
@Grazia Denaro@
Bella…ispira un’aria dolce ed elettrizzante, come appunto la lieve brezza primaverile che sfiora la pelle e i sensi al suo passaggio. Versi sempre suggestivi e melodiosi i tuoi. Poesia da custodire nel cuore. Un saluto e un sorriso Grazia.
Grazie del passaggio e del gradito commento Vivì. Ti auguro un sereno pomeriggio, Grazia!