Buongiorno cari lettori di Alessandria Today! Oggi voglio farvi conoscere una giovanissima autrice romana che ha pubblicato il libro: “Autoconsolazione da scrittura” edito da Argento Vivo Edizioni. E’ con noi: Vanessa Costa.

Benvenuta Vanessa! Come da prassi ti chiederei di presentarti ai nostri lettori. Chi sei? Ciao! Mi chiamo Vanessa, sono nata e cresciuta nella periferia di Roma, ho 25 anni e sto per abilitarmi come psicologa. Nel tempo libero amo viaggiare insieme al mio compagno, leggere, passeggiare nella natura e…mangiare!

Dicci, quando ti sei avvicinata per la prima volta alla scrittura e perché? Ho sempre scritto, fin da bambina. Solo scrivendo riesco ad esprimermi in modo veramente autentico, per questo lo faccio!

Il tuo libro, “Autoconsolazione da scrittura”, è una raccolta di raconti brevi, che io personalmente ho trovato deliziosi e ben scritti. Ti vorrei chiedere come sono nati? E’ una parte del mio diario, quello di quando ero adolescente. Sono nati semplicemente dal bisogno di comunicare, di raccontarmi, di alleggerirmi dagli stravolgimenti e dagli affanni della vita.

Quando scrivi ti piace attingere sempre alla tua sfera privata o qualche volta preferisci fantasticare e inventare di sana pianta? Parlo solo ed esclusivamente di me, non saprei fare altrimenti.

Hai mai pensato a scrivere un romanzo o preferisci la forma breve? Preferisco senza alcuna ombra di dubbio la forma breve. Non credo che scriverò un romanzo per il momento.

Parlaci della casa editrice con cui hai pubblicato, la Argento Vivo Edizioni. Come ti sei trovata? La suggeriresti ad autori che desiderino pubblicare? Mi sono trovata molto bene, sono una piccola realtà di sognatori che credono nel valore della scrittura e a cui piace investire sui giovani.

Quali sono i tuoi autori preferiti? Moravia. Amo il suo modo di scrivere.

Quale libro famoso avresti voluto scrivere tu? Direi “La noia” di Albero Moravia. Quel sentimento così schiacciante di cui Moravia parla mi ha fatta sentire profondamente capita. Sono bastate poche righe per capire che lì dentro c’ero io ed il mio costante ed insopportabile modo di sentirmi (che fino a quel momento credevo inspiegabile). Ha dato voce a cose che non sono mai riuscita a scrivere, è uno di quei libri di cui davvero invidio la scrittura. Quanto vorrei saper scrivere così! Quanto vorrei aver scritto io quelle pagine!

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? leggeremo presto un altro tuo lavoro? Ho un progetto segreto, ma non è niente di concreto… ancora.

Allora sssshhhh, acqua in bocca e dita incrociate. Ti auguriamo di realizzare il tuo progetto segreto e di vederne realizzati altri mille! Grazie di cuore per questa intervista, Vanessa!

Anna Pasquini – Alessandria Today