Nella sera d’oro di prima estate
il sole abbraccia le stelle
d’un ambrato tramonto
non scalfendo la tristezza
che mi vige dentro.
Sul filo dell’incertezza
corre il sentimento
sovrastato da nuvole scure
che come pietre pesano sul cuore.
Nei miei occhi
non si riflettono più
giorni baciati dal sole.
M’aggiro smarrita in un arido deserto
dove non scorgo più l’orizzonte
mentre ogni respiro
attanaglia le ore.
Ormai sono lontani i giardini di marzo
vissuti sotto i raggi della luna
in cui il vento trasportava
essenze olezzanti
donando dolce languore
avviante alla gioia e all’incanto
di quel sogno ormai infranto.
@Grazia Denaro@
Una spiccata nostalgia, di lieti giorni del passato, in cui spensieratezza e bei pensieri rappresentavano l’andare della vita…
Versi apprezzati
Grazie del passaggio e dell’apprezzamento ai miei versi. Ti auguro una serena serata!
Una nota nostalgica che riporta indietro nel tempo quando il sole scaldava e illuminava e si rifletteva negli occhi…ma quei giardini che adesso appaiono così sfioriti un giorno torneranno a rivivere baciati da un nuove e caldo sole di primavera. Un abbraccio e un sorriso Grazia. Sempre belle e malinconiche le tue creazioni.
Buongiorno a te Vivi, grazie della visita e dell’apprezzamenro a questi versoi. Grazia!