Scriverò un romanzo,

o forse una dolce sinfonia,

e lo farò con l’intento

di saperti bene rappresentare,

penserò a un boccio di rosa

che inonda profumo

al primo soffiare di vento.

Scriverò di te e del tuo tempo

che ti ha visto

come un sole in pieno agosto,

calda e fresca come un mare

calmo al tramonto,

suonerò le note dolci

che ti appartengono

nel tuo portamento

e nel tuo pensare,

e in una rosa ti raffigurerò

perchè sei bella

come i petali che la contengono.

Roberto Busembai (errebi)

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