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Il poeta e scrittore toscano Massimo Galli si presenta ai lettori – biografia – 3 poesie e libri, a cura di Pier Carlo Lava

di Pier Carlo Lava

Alessandria today è lieta di presentare ai lettori la biografia e le opere del poeta e scrittore toscano Massimo Galli, del quale in seguito pubblicheremo anche un intervista in esclusiva.

Note biografiche

Massimo Galli nasce a Siena il 15 Maggio 1947 – scopre per caso la poesia solo nel 2000 e inizia a scrivere.

A partire dal 2002 e fino al 2005 partecipa ad alcuni importanti concorsi letterari ottenendo ottimi consensi ed ambiti riconoscimenti, tra i quali: 

3^ edizione del premio “La Montagna Vallespluga” nel quale si classifica al 1° posto, Premio “Maria Leone” città di San Giorgio a Liri nel quale si classifica al 1° posto, terza edizione del premio nazionale di Poesia “Città di Sesto Fiornetino” vincendo il premio speciale, Concorso Nazionale di Poesia “ Rotary Club di Gela” classificandosi al 2° posto, ottiene anche importanti riconoscimenti nel campo della narrativa e della poesia per ragazzi. 

Nel 2005 esce il suo primo libro edito da “Editing Edizioni” intitolato “Curve di un approdo” con prefazione di Paolo Ruffilli e in seguito recensito da Giuseppina Luongo Bartolini e sempre nel 2005 con questo libro vince il primo premio di poesia edita “Tulliolà” di Formia. 

Questa è l’ultima partecipazione a concorsi letterari. Solo nel 2016 esce il suo secondo libro di poesie a cura della GA edizioni “Policromie d’amore” con prefazione antecedente di Reno Bromuro ma non partecipa a nessun concorso.

Poesie

Ad un cieco, di Massimo Galli

Ad un cieco

Vorrei dirti di un pesco in fiore

di un cielo stellato, vorrei dirti

di un tramonto, di una farfalla,
di un bosco d’autunno, di un
giardino fiorito, vorrei poterti
dire dell’arcobaleno, del sole
e delle sue trame tra le foglie
smosse dal vento, vorrei dirti
di un campo di grano e degli
sparsi papaveri che lo dipingono
vorrei dirti del mare che frange
sugli scogli, di una cascata d’acqua
che irrompe spumeggiante a valle,
vorrei dirti di foreste amazzoniche
e degli animali che le abitano,
di un pavone e della sua coda,
di un uccello del paradiso, di un
vulcano in eruzione.
Vorrei dirti di una tela dipinta da
Van Gogh, di una scultura del
Donatello, della volta di una
cattedrale dipinta da Michelangelo,
vorrei dirti delle piramidi, degli
antichi templi, dei resti di antiche
civiltà, vorrei dirti del volo delle gru,
della luna che si specchia sul mare,
vorrei dirti di un’aurora boreale,
vorrei farti vedere, con parole,
queste meraviglie che i tuoi occhi
non possono vedere,
se solo tu potessi, con parole,
dirmi ciò che la mia mente
cieca non sa vedere.

 

Amami, di Massimo Galli

Amami

Amami per intero

fai che il mio nome

accompagni ogni tuo respiro
che il mio passo
guidi ogni tuo passo
che sia il tuo sguardo
oceano alla mia riva
che ogni tuo pensiero
si ristori al mio
che ogni mia poesia
giunga alle tue labbra
come il più intenso dei baci.
Amami come l’arido ama la pioggia
e come pioggia bagnati di me
in ogni poro in ogni piega,
amami come la luna ama il sole
en come luna fai che i miei raggi
possano rischiarare il tuo volto.
Lascia che il mio amore sia oasi
mare, fiume, azzurro lago
dove immergere la fiamma
della nostra passione.
Amami per quello che sono
per le mie debolezze
per le mie passioni
per le mie incostanze
amami come io amo te
e come me racchiudi nel cuore
il germoglio sempreverde di un frutto
che non conosce stagioni.
Nulla ci potrà dividere
poiché in ognuno di noi
è impressa l’ombra dell’altro.

 

Miraggio breve, di Massimo Galli

Miraggio breve

(felicità)

Per lungo tempo, ovunque ti ho cercata

nei pascoli del giorno e tra le stelle
ai margini del sogno ti ho trovata
fiore di rovo, brivido di pelle.

Ti ho trattenuta a forza, ti ho spogliata

come un neonato ho attinto alle mammelle

a te ho donato il cuore, ti ho implorata

per indossare eterno la tua pelle.

Ma tu sospiro, brezza passeggera

arcobaleno al vespro che scolora 

ardente fiamma su trampoli di neve

tu fluttuante, tu vena straniera

dono prestato, carità di un’ora

tu sei, felicità, miraggio breve.