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Non è questa l’Italia che vogliamo, di Pier Carlo Lava

Alessandria today: Ultrà e estremisti di destra manifestano con violenza a Roma contro giornalisti e forze dell’ordine. Occorre pertanto che taluni esponenti della politica nostrana moderino i termini per evitare il rischio di innescare frange di violenti, che in tal modo si sentono quasi autorizzati a perpetrare certi comportamenti che non sono degni di una società che voglia definirsi civile. 

Certo nel nostro bel paese non mancano i problemi a cominciare dalla diseguaglianza sociale esistente che ogni volta a seguito di una crisi, come ad esempio quella del 2008 relativa allo scoppio della bolla dei mutui sub prime negli Stati Uniti, o come quella che stiamo vivendo a causa dell’epidemia sanitaria e della successiva crisi economica attualmente in atto, aumenta il divario sociale fra una minoranza di ricchi sempre più ricchi e tutti gli altri che anche se in misura diversa vedono perdere il loro potere di acquisto.

Senza dimenticare, anche se il silenzio dei media in questi ultimi tre mesi concentrati prevalentemente sul Coronavirus ha dato l’impressione che tutto il resto non esista più, mentre  corruzione, evasione fiscale, criminalità organizzata, ecc. continuano ad esistere e corrodere le speranze per un Italia migliore. 

Nonostante tutto questo non è l’uomo forte al potere evocato da molti, che nel mondo non ha mai funzionato positivamente e nemmeno con la violenza estremistica ne di destra ne di sinistra, anche se in questi ultimi tempi è la prima ad avere alzato la testa, ed evidentemente ci sono motivi specifici che l’hanno innescata, ma con un cambio di marcia della classe politica locale e nazionale che quanto a parole è sempre molto brava ma poi sui problemi sopra menzionati non produce quasi mai fatti concreti lasciando nella migliore delle ipotesi le cose come stanno.

All’orizzonte purtroppo non si intravedono molte probabilità che nel breve questo possa avvenire, perciò non possiamo fare altro che riporre le speranze nelle nuove generazioni, con l’augurio che anche queste quando saranno al potere non ci deludano a loro volta.  

Ma comunque ribadiamo che “Non è questa l’Italia che vogliamo”.

 

Così titolava ieri il giornale Repubblica. 

Ultrà e Forza Nuova a Roma, scontri al Circo Massimo: cariche contro polizia e giornalisti

ROMA – Prima i saluti romani e i cori “duce duce”. Poi bombe carta, lanci di pietre e bottiglie, colpi di mazza. Un centinaio di teppisti che carica giornalisti, cameramen e forze dell’ordine. Incidenti alla manifestazione degli ultrà fascisti al Circo Massimo: intorno alle 15.45 la violenza è esplosa in via dei Cerchi, la strada che costeggia il campo dove nell’antica Roma correvano i cavalli.

Con il pretesto di allontanare gli operatori dell’informazione che stavano intervistando alcuni esponenti del movimento Ragazzi d’Italia – organizzatori del raduno politico contro il governo, il primo nella storia delle tifoserie in Italia – ultrà e militanti di estrema destra hanno improvvisamente assaltato polizia e carabinieri…. Ulteriori approfondimenti che con foto e video descrivono molto bene i fatti avvenuti a Roma sono documentati su questo articolo di Repubblica al seguente link: https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/06/06/news/circo_massimo_destra_raduno_forza_nuova-258582592/