Sfuggono
dai contorni delle dita
quei fumenti ultimi
velati da una tenebrosa scia
consapevole d’una meta
che batta sulle scapole
Nel focoso andirivieni
di fuggenti giorni
s’arma il concetto
per rafforzare preziosi spazi
che abbiano densi toni
come rari gingilli in porpora
Sono distanti
dal manto gelido di luna
che sovrasterà
il rumore del tacco
quando poserà il suo peso
sul solco languido
d’un esiguo respiro
che va via…
@Silvia De Angelis