Come il pane quotidiano, di Ela Gentile

“Cercare di non perdermi, per ritrovare ancora, quell’attimo di vita nel mio cuore…”

Come il pane quotidiano, di Ela Gentile

Descrizione

Anche in questo caso L’inedito, in perfetta par condicio, nelle sue pubblicazioni, sempre dà spazio ai narratori ed ai poeti in egual misura. Il cinquanta per cento della produzione verte a dividere in parti eque le tecniche.

Quindi eccoci qui, proprio in questo caso con la poetessa Ela Gentile che scrive poesia da molti anni. Scrive una poesia libera in tutti i sensi. Libera nelle tematiche. Libera negli schemi e a differenza di molti poeti contemporanei, scrive una poesia dai temi rivolti al positivo, alla speranza, alla risoluzione, comunque e sia della negatività come in un corso, ricorso degli eventi alla Vico. Tra l’altro suo conterraneo. Una specie di visione del bicchiere mezzo pieno.

È difficile trovare una poesia triste. Possiamo trovarvi rammarico, ricordi, impossibilità al momento, ma alla fine sempre vi si trova l’apertura, il colpo d’aria, la corrente che seppur in mezzo al buio fa presagire l’imbocco verso l’esterno, ed ho detto imbocco seppur verso l’esterno anche, e non solo, per l’introspettività intrinseca del pensiero che mai domo scava nelle debolezze dell’umano privato ma anche sociale, in una specie di rammarico al comportamento medio.

E poi l’amore, che ammanta (e questo spesso i poeti – le poetesse in particolar modo – contemporanei) il tutto.

Un amore fatto di positività potenziali, di abbattimenti sinusoidali, ma poi l’acquiescenza dell’onda per tornare nella naturale condizioni delle cose. Una poesia positiva. Questo è evidente in tutti i casi già dai versi iniziali: “Ascolto questa canzone che mi culla e mi acquieta, poi ce ne saranno altre, forse tristi, forse allegre, ma io così ascolto e non penso” una scelta quasi fatalista che non è uso nei poeti.

“Cercare di non perdermi, per ritrovare ancora, quell’attimo di vita nel mio cuore…”

Una scrittura poetica piacevole e scorrevole di illusione inopinata.