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Non s’apre il cielo

a far respirare

 ed esplodere la natura

nei suoi preziosi colori

perché la pioggia cade

a rallentare l’estate.

 

Il sole magnetico di giugno

non ha acquisito la sua forza

e sovente si fa desiderare.

 

Fiori e foglie pronte a sbocciare

corrono ridenti incontro all’estate

ma vengono bloccate roridi d’acqua

per la pioggia che scende giù tutti i dì

rischiando di farli marcire.

 

L’acqua piovana dilava ogni cosa 

fin negli angoli più nascosti dei prati

esaltando i profumi

e l’aroma profondo delle radici.

 

Fibrilla la terra di liquidi

roteanti a colorare il cielo triste

e scuro di giugno.

 

@Grazia Denaro@