Non s’apre il cielo
a far respirare
ed esplodere la natura
nei suoi preziosi colori
perché la pioggia cade
a rallentare l’estate.
Il sole magnetico di giugno
non ha acquisito la sua forza
e sovente si fa desiderare.
Fiori e foglie pronte a sbocciare
corrono ridenti incontro all’estate
ma vengono bloccate roridi d’acqua
per la pioggia che scende giù tutti i dì
rischiando di farli marcire.
L’acqua piovana dilava ogni cosa
fin negli angoli più nascosti dei prati
esaltando i profumi
e l’aroma profondo delle radici.
Fibrilla la terra di liquidi
roteanti a colorare il cielo triste
e scuro di giugno.
@Grazia Denaro@
Un’estate che si fa desiderare, per le continue piogge e il cielo ombroso, che imperversa nelle giornate tristi…
Versi belli
Un’estate tardiva quest’anno, speriamo che, almeno, alla fine, si faccia vedere. Grazie dell’attenzione e del commento. Un caro saluto Silvia!
Un fine Primavera davvero strano e una grande preoccupazione per l’estate ormai prossima. I tuoi versi centrano in pieno le sensazioni e gli umori suggerite da questo clima piovoso a cui non siamo abituati. Versi belli e scorrevoli. Un saluto e un sorriso Grazia.
Un clima piovoso e di basse temperature che, ancora, non dà segno d’estate. Hrazie mille della tua visita, un caro saluto Vivì!