NESSUN UOMO È UN’ISOLA. I BEI RACCONTI DI FRANCESCA MARCIANO

Autore: Alberto Carollo 3 ottobre 2915

È calzante, per Francesca Marciano, un verso di John Donne, «Nessun uomo è un’isola», in riferimento alla sua ultima fatica letteraria, edita da Bompiani, per la traduzione di Tiziana Lo Porto, Isola grande isola piccola. Non conoscevo l’autrice prima di leggere questi racconti e mi hanno sorpreso le informazioni che ho trovato sul suo itinerario personale e artistico. 

La Marciano vive attualmente a Roma, ma ha scelto di scrivere in inglese, nell’altra lingua (The Other Language è il titolo originale di questa raccolta), così come per i suoi precedenti lavori di narrativa: Cielo scoperto (Mondadori, 1998), Casa rossa (Longanesi, 2003) e La fine delle buone maniere (Longanesi, 2007). 

Agli esordi della sua carriera, è stata per un breve periodo di tempo attrice, ha studiato regia a New York e scritto delle sceneggiature per registi del calibro di Bertolucci e Salvatores. Isola grande isola piccola, uscito per Pantheon nel 2014, è stato finalista al prestigioso The Story Prize.

Ho come l’impressione che il titolo del libro, nella sua versione italiana, fotografi con maggiore immediatezza i contenuti di questi nove affascinanti raccontidove ogni protagonista (e per la maggior parte sono ritratti di donne) vorrebbe, in cuor suo, essere un’isola (grande o piccola non ha importanza) e «bastare a se stesso» – da qui la citazione di John Donne –, esprimere la sua unicità, sviluppare le proprie caratteristiche e … Nessun uomo è un’isola. I bei racconti di Francesca Marciano | Blog | Sul Romanzo