“Ma cosa dici a te stesso prima di andare a dormire?
Quali sono i segreti che pronunci al tuo cuscino?
Forse riguardano me?
O tra te e me c’è un lui?
Ma lui chi?
Mi hai sempre detto di essere una persona complicata… ed è vero.
Ma chi non è complicato?”
Un sogno fisso illumina le mie notti tra il buio più nero.
Io, imprigionato in una gabbia, incarcerato come il primo dei peccatori mortali, un condannato sulla Terra e da Dio che mi ha dimenticato qui da un po’, servo di un cattivo demone con la cravatta su quel collo di bottiglia, con la sigaretta in bocca e con l’aria da classico mafioso in cerca di riscuotere uno dei suoi debiti; quasi pronto a scavare da sé la sua fossa, con pala e le ultime energie tra le mani, contento di voler timbrare con la parola “Fine” le…
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