UNA FAVOLA SULL’AMORE, di Maria Clausi

Un giorno la passione incontrò l’amore e, sorridendo in modo beffardo, disse: -Io sono molto più forte di te perché io annebbio la mente, io possiedo il corpo, io porto alla follia. Tu sei tiepido, noioso, prevedibile e privo di grandi emozioni-
L’amore tacque e guardò il suo interlocutore con occhi sereni.
Intervenne allora la disperazione e disse:-Sì, passione, tu annebbi la mente e sconvolgi l’anima ed il corpo; ma crei tanta disperazione e tanto dolore. Tu distruggi!-
Poco dopo intervenne anche la paura e disse:-Giusto. Tu passione confondi e sconvolgi, ma fai anche tanta paura e non sono in tanti quelli che hanno il coraggio di seguirti-
A quelle parole, mostrando tutto il suo fervore, intervenne la follia:-Cara passione non dare ascolto alla paura e alla disperazione: esse non sono che figlie della viltà. Sei tu che mantieni vivi i rapporti. Loro ne sono il fallimento-
Si avvicinò, quindi, la cattiveria e all’orecchio della passione bisbigliò:-Non dare ascolto a nessuno e non cercare di sfidare l’amore. Cerca, piuttosto, di confonderti con lui e di vestire i suoi panni e vedrai in quanti ti seguiranno-
Si avvicinò allora la vanità e allontanò con disprezzo la cattiveria. -No mia cara passione, non dare ascolto alle stupide parole della cattiveria- disse -Tu non devi confonderti con l’amore. Tu devi distinguerti da lui perchè voi siete contrapposti come il giorno e la notte, il caldo ed il freddo. Sei tu che crei, tu che fai sentire vivo, tu che spingi alle grandi follie … l’amore è un debole ripiego alla solitudine … e poi è sempre insultato, sempre negato … a chi serve l’amore?-
Di colpo tutti tacquero: passò la felicità con il suo passo fiero e sicuro.
Lei guardò dritta davanti a sé e con il suo calmo incedere giunse fino all’amore e si sedette accanto a lui, lo guardò con infinita dolcezza e disse: -Guarda quanta miseria in questi esseri che credono di sapere tutto. E quanta superbia nella passione. Ma lei sa bene che, seppure travolgente, dura poco nel tempo. Sei tu l’unico porto sicuro dell’anima. Tu, che quando incontri chi ti sa riconoscere, sai creare i legami che durano per sempre-
Dopo quelle parole l’amore e la felicità sparirono insieme, avvolte in un enorme fascio di luce, tanto accecante da annebbiare la vista di tutti i presenti.

foto tumbir