LA MIA TENEBROSA NOTTE, di Gregorio Asero
LA MIA TENEBROSA NOTTE
Questa tenebrosa notte
si stende come un macabro mantello
sopra il mio corpo
Ecco che son cieco e sordo
ai richiami della vita
e la mia volontà si incatena
al palo della disperazione
mentre il mio cuore vortica
in un turbine infernale
Io vedo la mia donna che piange
e si lamenta
Non voglio che il suo sguardo
si posi sul mio martoriato corpo
poiché Ella
ha l’obbligo di godere di una vita radiosa
Ah se fossi stato guardiano del mio futuro
forse non sarei morto di sete
o forse si
Troppo facilmente sono salito in alto
per accorgermi che la vita
tutto ti da e tutto ti ruba
Ecco io sono a restituire la vita
e nulla chiedo in cambio
se non che Ella non abbia a dolere
da “Selene”
di Gregorio Asero
copyright legge Aprile 1941 n° 633
foto tumbir