Ho appena finito di leggere Come ordinare una biblioteca di Roberto Calasso, edito (ovviamente) da Adelphi. Una piacevole lettura che parla di una delle cose che più amo al mondo: i libri. E mi sono ritrovata a chiedermi se effettivamente esista un criterio più corretto per riordinare i propri volumi.
Quando sono tornata in Sicilia ho sentito l’esigenza di ordinare e rendere più mia una camera che non apparteneva più alla me di oggi, completa di tutti i cambiamenti che cinque anni possono apportare in una persona. Le mensole erano piene di peluche della mia infanzia e l’armadio colmo di vestiti di cui non ho mai sentito la mancanza in questo lungo periodo e che, quindi, non avrei più indossato. Il mio adorato mondo di cui sono molto gelosa e nel quale ho permesso di entrare a pochissimi eletti, il mio pianeta, che riesco a stento a contenere all’interno…
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