Ah, se tu avessi visto i monti che ho sognato stanotte,
emergevano dalle acque biancheggianti di spuma
se ne stavano un poco, a farsi baciare dal sole,
a farsi accarezzare dalla pioggia,
che poi scendeva a fiumi dalle sorgenti con suono primitivo.
Se tu li avessi visti
pieni di farfalle volteggianti,
potrei quasi esserne geloso.
Se tu li avessi visti riaffondare veloci.

Ma il tempo, nel sogno correva velocissimo,
come le farfalle che giravano e giravano, sparivano e riapparivano
nel sole come nelle notti di luna.
Il tempo correva velicissimo,
o le avresti viste ferme.

È finito tutto con l’ultima immersione,
durerà fino al prossimo sogno.

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Monti del sole e della luna