Kostas Mondis poeta cipriota, recensione Elvio Bombonato
Al minimo spiraglio
irrompe il tuo ricordo
simile al gatto
che aspetta fuori della porta chiusa.
KOSTAS MONDIS (trad. Filippo Maria Pontani).
La breve lirica, tradotta dal nostro massimo grecista (“Poeti greci del ‘900”, Meridiani, 2010), è visiva: passa dall’astratto del ricordo di lei al concreto del gatto, che attende lo spiraglio per entrare. Notevole il verbo forte ‘irrompe’, per preparare la figura paziente e delicata del gatto.
Kostas Mondis (Famagosta 1924 – Nicosia 2004) è un poeta cipriota. Va accostato ai più importanti poeti greci del ‘900: Kavafis, Seferis, Ritsos.

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